Tokyo, rally della Borsa

La Borsa di Tokyo fa un enorme balzo in avanti, toccando i suoi massimi da sette anni a questa parte. L’indice Nikkei fa registrare uno scatto pari a più di due punti percentuali terminando la seduta a 17.124 punti, sui massimi dal lontano novembre 2007.

Borse asiatiche verso il rialzo

Leggero aumento nella situazione finanziaria delle Borse dell’area Asia-Pacifico. Premiato l’ottimismo conseguente ai dati Usa, apparsi assolutamente incoraggianti. Gli investitori, pertanto, sono tornati a ‘farsi sotto’. I mercati cinesi, invece, sono cauti a seguito di una serie di congiunture interne.

Il Nikkey, tenta il rimbalzo

Terminano in positivo le contrattazioni per il Nikkei 225 che chiude  l’ultima giornata della settimana a 14462,41 punti, in salita  del 2,17% recuperando terreno dai minimi delle ultime tre giornate poco sopra area 14000.

Borsa di Tokyo ai massimi da maggio 2010

Il rally della borsa giapponese non accenna a fermarsi. Stamattina l’indice Nikkei-225 della borsa di Tokyo ha chiuso con un rialzo del 2,28% a 11.114 punti, salendo sui livelli più alti da maggio 2010. A spingere al rialzo il listino azionario nipponico è la debolezza dello yen sui mercati valutari internazionali, che favorisce le aziende esportatrici giapponesi rispetto ai competitor europei e americani. Inoltre, è stato approvato il budget di spesa pubblica per il 2013 per la cifra record di circa mille miliardi di dollari.

Accordo Fiat-Mazda per produrre nuovo spider in Giappone

Fiat ha raggiunto un accordo con Mazda Motor Corporation per la produzione di un nuovo spider a trazione posteriore per i marchi Mazda e Alfa Romeo basato sull’architettura della Mazda MX-5 di prossima generazione. L’intesa Fiat-Mazda prevede lo sviluppo di due vetture leggere a trazione posteriore, distinte nel design e con motorizzazioni specifiche per ciascuno dei due marchi. I due veicoli saranno prodotti nello stabilimento della Mazda di Hiroshima, in Giappone, a partire dal 2015. Finora è stato raggiunto un memorandum d’intesa non vincolante, mentre la firma definitiva avverrà nel secondo semestre del 2012.

Borse asiatiche in calo con oro record

Non inizia nel migliore dei modi la settimana, con le borse asiatiche che hanno aperto in calo. Nella stessa giornata il prezzo dell’oro ha toccato nuovi massimi storici a quota 1.878 dollari l’oncia mentre il petrolio Brent ha ceduto oltre due dollari al barile, per il probabile ritorno delle forniture libiche con l’avvicinarsi della fine della guerra civile.

Il Nikkei di Tokyo ha chiuso la prima seduta dell’ottava in calo dell’1,04% a 8.628,13 punti, arrivando a toccare i minimi da 5 mesi a questa parte, riuscendo però a resistere grazie al rimbalzo dello yen, salito temporaneamente sopra quota 77 contro il dollaro americano.

Samurai Bond tornano nel mercato finanziario

Contrariamente a quanto possiamo continuamente osservare nell’ambito del mercato europeo e statunitense, ripetutamente messi seriamente alle strette dalla crisi economica e finanziaria, dalle sconfortanti notizie macroeconomiche, dalle continue viste al ribasso di taluni paesi PIIGGS (Irlanda, Grecia e Portogallo) i cui titoli di stato sono ormai visti come spazzatura, il mercato giapponese sta vivendo una fase piuttosto florida, come dimostrato dal tornare in auge di un particolare tipo di fondo obbligazionario, denominato samurai bond.

Il samurai bond è nient’altro che un titolo pluriennale emesso in yen e contrattato presso la borsa di Tokyo, emesso però da una realtà istituzionale o industriale che non è appartenente al paese nipponico.

Borsa di Tokyo terza seduta di fila in calo

La Borsa giapponese ha chiuso per la terza seduta consecutiva in ribasso, con il Nikkei che ha perso l’1,2% a 9.380,35 punti e il Topix l’1,1% a 807,99 punti.

A condizionare il mercato nipponico sono state soprattutto le perdite del settore delle utilities, con Tokyo Electric Power che ha perso il 27,6% chiudendo ad un nuovo minimo storico.

Borsa Tokyo ai minimi da cinque settimane

Oggi la Borsa di Tokyo ha chiuso in grande calo, con l’indice Nikkei che ha perso l’1,5% a quota 9.460,63 punti ed il Topix che ha lasciato sul terreno l’1,2% a 817,68 punti.

Si tratta dei minimi per entrambi gli indici da cinque settimane a questa parte. Anche sul mercato giapponese hanno influito i timori della crisi del debito in Europa, cresciuti dopo che venerdì scorso Fitch ha tagliato il rating della Grecia da BB+ a B+ e Standard & Poor’s ha tagliato l’outlook sull’Italia da stabile a negativo.