Nestlé ha chiuso il 2009 con un utile in calo del 42,2% a 10,4 miliardi si franchi svizzeri, i ricavi del colosso dell'industria alimentare..
Il 2009 non è stato dunque un buon anno per il colosso svizzero anche se bisogna comunque tener conto del fatto che i dati del 2009 sono paragonati a quelli del 2008, anno in cui la società ha beneficiato della cessione della prima parte della sua quota in Alcon.
In ogni caso a pesare sui risultati dello scorso anno è stato senza dubbio un calo dei consumi a livello globale che ha seguito la crisi economica, anche se bisogna comunque precisare che nonostante i risulati non siano dei migliori nel corso del 2009 Nestlé ha registrato una crescita organica del 4,1% a 108 miliardi di franchi svizzeri, superiore alle previsione degli analisti che avevano ipotizzato una crescita del 3,9% a 105,9 miliardi.
A battere le previsioni degli analisti è stato poi anche l’utile operativo (Ebit) che ha raggiunto quota 15,7 miliardi, le stime erano invece di 13,174 miliardi.
Per il 2010 Nestlé prevede una crescita superiore a quella registrata nel 2010, del 5-6% circa, e ha inoltre annunciato un nuovo programma di buy-back da 10 miliardi di franchi svizzeri e un aumento del suo dividendo del 14% a 1,60 franchi svizzeri per azione.
Le previsioni hanno avuto conseguenze positive in Borsa dove il titolo è salito del 2,72% a 52,90 franchi svizzeri.
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