Se Trichet non taglia i tassi l’euro crescerà ancora

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La Bce dovrebbe tagliare i tassi di 50pb portandoli al minimo storico di 1.50%.

I dati sull’inflazione sono stati negativi mostrando segni di decrescita dei prezzi e rischi di inizio di un processo di deflazione. Ancor più di quanto detto per il Regno Unito, il discorso post decisione della Banca Centrale avrà la sua importanza.

Infatti Trichet ha sempre una grande influenza sull’andamento del mercato e secondo molti dovrebbe negare la possibilità di ulteriori tagli del costo del denaro.

Prestazioni buone per Unicredit Est Europa

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Come detto nei giorni scorsi, sono stati approvati i cosiddetti Tremonti Bond con i quali il ministero del Tesoro sottoscrive obbligazioni promosse da banche italiane con le quali si accrescerebbe il patrimonio bancario atto a finanziare l’economia italiana in profonda crisi come il resto del mondo.

La Banca d’Italia rivede le sue previsioni relative al Pil 2009

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Nonostante i governi delle principali economie mondiali si siano impegnati a varare numerose misure e abbiano concesso notevoli aiuti ad importanti aziende che si trovano in serie difficoltà, la crisi economica non accenna a placarsi e le sue conseguenze sono sempre più disastrose.

Le brutte notizie in ambito economico, inoltre, sembrano non finire mai. L’ultima di queste, ma solo in ordine di tempo, rispecchia la difficile situazione che sta vivendo l’economia italiana, circostanza che ha indotto la Banca d’Italia a rivedere la sua previsione sul Pil italiano relativo al 2009 modificandola dal -2% al -2,6%.

Differenza tra BancoPosta e BancoPosta Click

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Il conto corrente BancoPosta offerto da Poste Italiane si è da sempre contraddistinto per il suo basso costo e per la sua semplicità. Tuttavia, da quando Poste Italiane ha deciso di adeguarsi ai tempi e di proporre, accanto al suo tradizionale conto BancoPosta, un’offerta perfettamente in linea con quelle proposte dagli istituiti bancari che operano solo o anche online, tra i clienti che desiderano aprire un conto corrente presso Poste Italiane regna grande confusione e un forte dubbio su quale tra i due conti scegliere.

La nuova offerta di Poste Italiane si chiama BancoPosta Click, un conto corrente attraverso il quale si è cercato di creare un prodotto che consentisse un maggiore risparmio a tutti quei clienti che sono propensi ad utilizzare il proprio conto corrente servendosi quasi esclusivamente di internet.

HBSC annuncia un aumento di capitale

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La crisi economica continua a mettere in ginocchio quelli che rappresentano i principali istituti bancari di tutto il mondo. Questa volta tocca a Hsbc, il colosso bancario britannico che, trovandosi in seria difficoltà, ha deciso di optare per una nuova emissione azionaria quantificata in 12,5 miliardi dei sterline.

La manovra pianificata dalla banca britannica prevede che ciscun titolare di cinque azioni possa acquistarne ulteriori due a condizioni vantaggiose. Quella posta in essere da Hsbc, quindi, rappresenta la più grande emissione azionaria mai effettuata in tutta la storia del Regno Unito: la più grande fino a questo momento, infatti, era stata quella posta in essere da Rbs e quantificata in 12 miliardi di sterline.

Conto corrente senza bollo statale con Conto Tascabile

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Conto Tascabile è uno innovativo servizio offerto da Che Banca!. Si tratta, nel dettaglio, di una carta ricaricabile che funziona come un vero e proprio conto corrente, offrendo al cliente la possibilità di effettuare operazioni tipiche di un conto corrente bancario e del tutto estranee ad una carta ricaricabile come, ad esempio, bonifici, accredito dello stipendio, domiciliazione delle utenze, ecc.

Ovviamente, però, ci sono dei piccoli limiti che possono essere intesi come tali solo se il conto tascabile viene comparato ad un conto corrente mentre se lo compariamo ad una carta ricaricabile quelli che vengono elencati come limiti, in realtà, diventano dei vantaggi.

Accordo concluso tra Citigroup e il governo americano

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Accordo raggiunto tra il governo americano e il colosso bancario Citigroup, almeno secondo quanto riportato dal Wall Street Journal nelle scorse ore. Secondo quanto segnalato dal giornale statunitense l’accordo prevede che il governo americano acquisti una partecipazione azionaria che oscilla tra il 30% e il 40%.

L’accordo, che dovrebbe essere annunciato ufficialmente nelle prossime ore, prevede la conversione di azioni privilegiate attualmente detenute dal Tesoro, per un ammontare di circa 25 milioni di dollari, in azioni ordinarie con diritto di voto. Non tutte le azioni Citigroup possedute dal governo, quindi, saranno oggetto di conversione. Il Tesoro americano, infatti, possiede azioni Citigroup per un ammontare di 45 milioni di dollari.

Che Banca!, la banca retail del gruppo Mediobanca

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Che Banca! è la banca che il gruppo Mediobanca ha creato con lo scopo di offrire prodotti semplici, sicuri e convenienti pensati proprio per rispondere alle esigenze del cliente moderno, offendo soluzioni perfettamente in linea con i tempi e, allo stesso tempo, fornendo piena assistenza e la garanzia del gruppo Mediobanca.

Che Banca!, in realtà, ha tra i suoi meriti quello di aver portato una ventata di novità all’ambiente bancario, trasformandolo da un contesto tipicamente rigido e formale a un ambiente confortevole e familiare, pensato proprio per far si che i clienti siano perfettamente a loro agio.

Zerotondo di Intesa San paolo, il conto a zero spese

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Sono numerose le banche per per cercare di limitare i danni derivanti dalla concorrenza esercitata dalle banche online propongono ai loro clienti soluzioni analoghe. E’ il caso questo di Zerotondo, il conto corrente proposto da Intesa San Paolo e che consente di risparmiare sui costi di gestione operando esclusivamente tramite internet o telefono.

Essere al passo con i tempi, del resto, è assolutamente necessario e proponendo conti correnti di questo tipo le banche hanno la possibilità di attirare a sè sia i più scettici che preferiscono optare per il conto corrente “tradizionale”, sia tutti coloro che, invece, utilizzando quotidianamente internet preferiscono risparmiare sui costi di getione ma, allo stesso tempo, affidarsi ad istituti bancari resi più affidabili da una lunga storia ed esperienza.

Firmato il decreto sui “Tremonti bond”

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Il Ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha firmato il decreto che autorizza la sottoscrizione da parte del Tesoro di obbligazioni emesse da banche italiane. Lo scopo del decreto, quindi, è quello di accrescere il patrimonio degli istituti bancari per aumentare le possibilità di finanziamento dell’economia italiana, favorendo così una sua ripresa dopo i duri colpi inflitti dalla crisi.

Ma le banche che sceglieranno di ricorrere ai cosiddetti “Tremonti bond” dovranno rispettare una serie di condizioni stabilite dallo stesso decreto. Anzitutto dovranno pagare una cedola annua il cui valore sarà compreso tra il 7,5% e l’8,5%, questo però soltanto per i primi anni poichè successivamente il loro valore crescerà gradualmente.

Bernanke: la fine della crisi è vicina

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Il governatore della Federal Reserve Ben Bernanke ha mostrato un inaspettato ottimismo affermando che la crisi economica, che ha avuto effetti devastanti sulle economie mondiali, potrebbe terminare entro la fine del 2009, consentendo così ai principali istituti bancari e alle varie industrie di cominciare una lenta ripresa già dagli inizi del 2010.

L’ottimismo di Bernanke, come lui stesso ha spiegato, deriva dal bassissimo livello dei tassi che probabilmente rimarrà tale per molto tempo, circostanza che costituisce un forte stimolo per l’intero sistema economico.

Il governo americano punta Citigroup

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E’ stato il Wall Street Journal a diffondere la notizia secondo cui il governo americano avrebbe tra i suoi piani quello di ampliare ulteriormente la sua partecipazione in Citigroup, portandola al 40%.

Sebbene il Wall Street Journal citasse tra le sue fonti nomi di persone molto vicine alle trattative non è ancora giunta alcuna conferma ufficiale. Per ora, infatti, le trattative riguardano i vertici della banca e le autorità di regolamentazione. Solo una volta che verrà raggiunto un accordo si provvederà ad informare di tale possibilità l’amministrazione governativa di Obama, che potrà a questo punto esprimere o meno il suo consenso.

Mutui su banche straniere

Acquistare una casa è davvero un’impresa soprattutto per persone che di banche e mutui se ne intendono ben poco. Per darvi il nostro piccolo aiuto qualche giorno fà vi abbiamo fornito una delucidazione sulla differenza tra mutui a tasso fisso e mutui a tasso variabile.

Oggi, invece intendiamo parlarvi dei mutui offerti da alcune banche straniere che operano anche in Italia e che, a detta di alcuni esperti del settore, talvolta risultano essere più convenienti rispetto a quelli offerti dalle banche italiane.

Conto Arancio, più valore ai propri risparmi

In tempi di crisi risparmiare diventa sempre più difficile soprattutto per le famiglie medie alle prese con costi crescenti di luce, gas, affitto e via dicendo. Per questo motivo è importante dare più valore a quei pochissimi soldi che con tanti stenti si riescono a risparmiare. Questo è uno degli obiettivi principali di Conto Arancio, il conto offerto dalla banca olandese Ing.

Conto Arancio è un conto deposito online che funge come una sorta di salvadanaio in cui far confluire tutti i propri risparmi, che vengono valorizzati con un tasso di interesse annuo del 3%. Inoltre, chi attiva il conto entro il 28 Febbraio 2009 avrà per i primi 6 mesi un tasso di interesse del 4,25%.