Aumento di capitale Cape Live

Il Consiglio di amministrazione di Cape Live ha incaricato il presidente Alberto Azario di convocare l’assemblea in sede ordinaria per la nomina di un nuovo Cda e in sede straordinaria per esaminare la proposta di un aumento di capitale.

La notizia è stata diffusa dalla stessa società mediante una nota, in cui viene specificato che la convocazione dell’assemblea ordinaria è stata decisa a seguito delle dimissioni del consigliere Giancarlo Galeone, causate da divergenze inerenti alla gestione della società.

Aumento di capitale Tas, via libera dalla Consob

Tas, azienda leader nella fornitura di soluzioni tecnologiche per sistemi di pagamento, ha pubblicato una nota tramite la quale ha comunicato di aver ricevuto il via libera dalla Consob alla pubblicazione del prospetto informativo relativo all’aumento di capitale di importo massimo pari 21 milioni di euro, deliberato lo scorso 29 aprile dall’assemblea, e che prevede l’emissione di 40.000.000 di nuove azioni ordinarie che verranno offerte in opzione ai soci nel rapporto di 2.257 nuove azioni ogni 100 già possedute.

Il prezzo unitario di sottoscrizione è di 0,525 euro, esercitabile dal 22 novembre al 10 dicembre, con i diritti di opzione negoziabili fino al 3 dicembre.

Mediaset in ribasso dopo aumento di capitale Telecinco

A Piazza Affari il titolo Mediaset viaggia in ribasso annullando di fatto i guadagni registrati ieri. Continua, dunque, il trend negativo del titolo che non accenna a mostrare segnali che lascino ipotizzare un’inversione di tendenza a lungo termine, anzi, il rischio è che arrivi addirittura a toccare il livello minimo di 4,3050 registrato lo scorso luglio.

Il trend ribassista registrato nell’ultimo periodo è stato ricondotto in larga parte all’elevata probabilità di una crisi di governo, sono tantissimi infatti gli operatori che attribuiscono alla permanenza di Silvio Berlusconi al comando dell’esecutivo diversi vantaggi per Mediaset.

Unicredit esclude aumento di capitale

L’amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, nel corso di un’intervista rilasciata oggi a La Repubblica, ha fatto sapere che almeno per il momento la banca non ha bisogno di ricorrere ad un aumento di capitale per adeguarsi alle nuove regole di Basilea 3.

Ghizzoni ha spiegato che le nuove norme sono ancora allo studio della banca e che alcuni parametri non sono ancora ben chiari, tuttavia allo stato attuale si ritiene che non sia necessaria alcuna ricapitalizzazione, se le cose cambieranno allora si vedrà, per ora si punta ad uno sviluppo senza alcun aumento.

Aumento di capitale Banco Popolare suggerito da Mediobanca

Negli ultimo giorni si sta discutendo molto di un possibile aumento di capitale per Banco Popolare, ieri infatti il titolo è precipitato in borsa, ed anche oggi in avvio di seduta prosegue questo trend (adesso il titolo BP perde già lo 0,95% a quota 4,4125 euro per azione).

Sebbene ufficialmente arrivino solamente smentite, l’ultima in ordine di tempo proprio ieri, con un portavoce di BP che ha assicurato che al momento non si parla di aumento di capitale, tutto il resto fa pensare il contrario.

Banco Popolare in calo dopo voci aumento di capitale

Avvio negativo per Banco Popolare che al momento a Piazza Affari registra un calo del 3,12% a 4,5025. A causare la forte perdita sono state le indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo veronese starebbe valutando la possibilità di lanciare un aumento di capitale da 2 miliardi di euro al fine di riuscire a rimborsare i Tremonti Bond e al contempo rafforzare la propria situazione patrimoniale.

Nonostante si sia trattato solo di voci prive di conferme ufficiali il ribasso segnato stamane dal titolo è piuttosto marcato, tanto da andare a compromettere ulteriormente il suo quadro grafico, nonostante l’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti abbia ribadito che al momento non si parla di alcun aumento di capitale.

Aumento di capitale Risanamento approvato

Nella giornata di ieri è stato approvato dal consiglio di amministrazione di Risanamento il nuovo piano di ristrutturazione del gruppo, resosi necessario per risolvere il problema Santa Giulia.

Il nuovo progetto verrà suddiviso in tre tranche praticamente, iniziando dalla copertura delle perdite maturate a seguito del fondo rischi legato al tema bonifiche, proseguendo con un nuovo aumento di capitale ed infine con la rimodulazione del prestito convertendo.

Dettagli aumento di capitale Michelin

Michelin ha annunciato questa mattina un aumento di capitale pari a 1,2 miliardi di euro, in forza del quale agli azionisti verrà riconosciuto il diritto di acquistare, nel periodo compreso tra il 30 settembre e il 13 ottobre 2010, due nuove azioni ogni undici già possedute al prezzo di 45 euro ciascuna.

Il colosso francese produttore di pneumatici ha diffuso un comunicato tramite cui ha fatto sapere che la liquidità ricavata dall’aumento di capitale verrà utilizzata per rafforzare i propri investimenti di modo che dal 2011 in poi questi potranno aver uno spessore maggiore, ossia intorno agli 1,6 miliardi.

Aumento di capitale Petrobras, il più grande della storia

Ad inizio settembre Petroleo Brasileiro ha lanciato un aumento di capitale da 64,5 miliardi di dollari al fine di riuscire a raccoglie fondi a sufficienza per attuare quello che è stato considerato il più grande piano di investimenti al mondo in relazione all’esplorazione petrolifera.

Ebbene, a poche settimane di distanza dal lancio dell’operazione, Petrobras ha annunciato di aver raccolto 120,4 miliardi di real brasiliani, pari a circa 70 miliardi di dollari.

Dettagli aumento di capitale Deutsche Bank

Deutsche Bank ha stabilito le condizioni relative al già annunciato aumento di capitale da 10,2 miliardi di euro finalizzato soprattutto all’acquisizione di Postbank.

La banca tedesca, in particolare, ha stabilito che offrirà in opzione agli azionisti 308,6 milioni di nuove azioni al prezzo unitario di 33 euro nel rapporto di una nuova azione ogni due possedute. Il prezzo, dunque, prevede uno sconto del 30% rispetto al prezzo di chiusura di oggi. In base alle condizioni stabilite la banca permetterà ai suoi azionisti di esercitare il loro diritto di sottoscrizione nel periodo compreso tra il 22 settembre e il 5 ottobre.

Aumento di capitale Deutsche Bank

Secondo alcune indiscrezioni di stampa Deutsche Bank sta studiando un aumento di capitale da 9 miliardi di euro, un’operazione finalizzata da un lato ad incrementare il peso in Postbank, di cui Deutsche Bank possiede già il 30% del capitale, e dall’altro a rafforzare la posizione finanziaria in vista delle nuove regole sul sistema creditizio che richiederebbere alcuni requisiti patrimoniali di cui al momento l’istituto tedesco sarebbe sprovvisto.

Deutsche Bank ha preferito non commentare le indicrezioni di stampa, che tra le altre cose dal punto di vista della tempistica dell’operazione non sono concordi.

Stefanel pronta al rilancio

Stefanel ha chiuso il primo trimestre con ricavi a 51 milioni, una perdita di 10,7 milioni e una posizione finanziaria netta negativa per 89 milioni. Per il gruppo guidato da Giuseppe Stefanel, tuttavia, le cose sembrano destinata ad andare decisamente meglio.

Nell’ultimo mese, infatti, in corrispondenza dell’offerta per l’aumento di capitale, l’azienda di abbigliamento è salita in Borsa del 171% circa sorprendendo così sia il mercato che gli stessi vertici societari, per poi calare vertiginosamente nei giorni successivi, fino ad essere addirittura sospesa per eccesso di ribasso.

Aumento di capitale Ansaldo Sts

Ha preso il via nella giornata di lunedì la prima fase dell’aumento di capitale gratuito da 10 milioni di euro di Ansaldo Sts, che fa parte di un’operazione a più ampio raggio da 50 milioni di euro, che dovrebbe essere completata in 5 tranche annuali, entro il 2014.

Tramite l’emissione di nuove azioni ordinarie per un totale di 20 milioni, il valore nominale del capitale crescerà di un valore di 10 milioni di euro, con un rapporto di concambio di 1 nuovo titolo ogni 5 azioni.

Mps e Bpm smentita necessità aumento di capitale

Sia Mps che Bpm hanno smentito la notizia apparsa sul Financial Times, secondo cui le due banche italiane avrebbero bisogno di un aumento di capitale, in base a quanto risultato da degli stress test condotti sulle banche a livello europeo.

Banca Popolare di Milano innanzitutto ha voluto chiarire di non aver mai preso parte a degli stress test a livello europeo, oltre al fatto che dai risultati emersi da esercizi condotti internamente non ha nessun bisogno di effettuare un rafforzamento del capitale.