BHP Billiton abbandona l’offerta formulata a Rio Tinto

BHP Billiton, la più grande compagnia mineraria del mondo, ha ritirato la sua offerta, formulata circa un anno fà, al fine di acquisire una delle sue principali compagnie rivali, la Rio Tinto, affermando che, al momento, l’instabilità dei mercati finanziari e le incertezze relative alle prospettive economiche globali non coincidono con gli interessi dei propri azionisti.

La decisione improvvisa e inaspettata di BHP rappresenta uno dei principali esempi di come la crisi economica mondiale possa riflettersi sui piani di ampliamente delle aziende e, quindi, frenare ulteriormente l’economia.

Se l’offerta, che ammontava a circa 147 miliardi di dollari, non fosse stata ritirata e l’idea iniziale fosse andata in porto, avremmo assistito ad una delle più grandi fusioni, trattandosi due due colossi societari.

Santander, è cosa fatta con Sovereign

logo della banca sovereign

Come previsto, Santander ha raggiunto un accordo con Sovereign Bancorp per ottenere il pieno controllo di quest’ultima.

L’intesa prevede che il più grande istituto di credito spagnolo adotti un rapporto di cambio di 0,2924 azioni del proprio capitale in cambio di un azione Sovereign, per un valore assoluto di 3,81 dollari per azione: il 3,5% in più rispetto al prezzo di chiusura dei titoli della società target alla data di annuncio delle intenzioni dell’acquirente.

Santander, trattative per acquistare Sovereign Bancorp

logo della banca spagnola santander

La banca spagnola Santander ha confermato di essere in trattative per acquisire Sovereign Bancorp Inc., per quella che, se a buon fine, sarebbe la terza transazione di questo tipo negli ultimi tre mesi da parte del più importante istituto di credito iberico.

Santander avrebbe già inviato una formale comunicazione alle autorità di mercato, precisando invece alla stampa la completa assenza di un’intesa tra le parti.

ING acquista depositi britannici dall’Islanda

la zucca di ing direct

Il gruppo finanziario ING ha concluso un’intesa per l’acquisto di oltre 5 miliardi di dollari di depositi bancari da due banche islandesi, la Kaupthing Bank e la Landsbanki Island.

La società olandese ha confermato l’operazione in un comunicato stampa, nel quale non è però emerso altro che qualche dato di sintesi.

Capula vende partecipazione a Mitsubishi

mitsubishi logo

Capula Investment Management, uno dei più importanti hedge fund britannici, ha ceduto una propria partecipazione a Mitsubishi, quantificabile nel 5% del capitale della compagnia inglese.

Il management di Capula si è affrettato a dichiarare come l’investimento a favore di Mitsubishi non rappresenti una nuova possibile influenza ai vertici societari, in quanto le quote vendute rappresenterebbero solamente un “investimento passivo” che non sfocerà in alcuna rappresentazione di Mitsubishi nei consigli di amministrazione di Capula.

BNP Paribas compra alcune unità di Fortis

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BNP Paribas, il più importante istituto di credito francese, ha concluso un accordo per rilevare importanti partecipazioni nella Fortis sia in Belgio che in Lussemburgo: il costo dell’intesa si aggira intorno ai 14 miliardi e mezzo di euro.

BNP Paribas verserà 9 miliardi di euro in azioni, e 5,5 miliardi di euro in liquidità: in cambio otterrà il 75% di Fortis Bank Belgium, le operazioni assicurative della banca, e il 67% della Fortis Bank Luxembourg.

Telecom interessa agli investitori

logo telecom

E’ notizia di queste ultime ore, confermata ufficialmente da Franco Barnabè, amministratore delegato di Telecom Italia, che degli investitori avrebbero bussato, di loro iniziativa, alla porta della nostra compagnia telefonica che dimostravano un interesse ad investire nel capitale di Telecom Italia.

Al momento, come conferma Barnabè, nessuna offerta si è però concretizzata.

Alitalia, fumata bianca

foto di un\'ala di un aereo alitalia

Finalmente si respira un po’ in casa Alitalia, grazie ad un’intesa raggiunta nella notte di venerdì tra Anpac e Up, Cai e Governo, che hanno posto un tassello importante per il continuo della nostra compagnia di bandiera. L’accordo è arrivato sulla riduzione degli esuberi, dai 1000 iniziali agli attuali 860.

Attualmente, la CAI ha 1.689 piloti assunti, 1550 dei quali saranno a tempo pieno, gli altri a rotazione.

FIAT punta agli USA

logo della società holding fiat group

Quello che stiamo attraversando è un momento non semplice per il settore automobilistico europeo. Nelle sedute di ieri, causa l’aumento del prezzo del petrolio, le quotazioni ne hanno un po’ risentito.

Nonostante questo, la FIAT non si lascia scoraggiare e l’AD Sergio Marchionne ha rilasciato delle interessanti dichiarazioni.

McAfee: 465 milioni per la Secure Computing

logo McAfee

Un’offerta di 465 milioni di dollari è quanto ha in mente la compagnia McAfee per mettere le mani sulla Secure Computing, società specializzata nella sicurezza informatica delle reti.

Con questa operazione McAfee cerca di consolidare la propria posizione nei mercati internazionali, e spera altresì di poter espandere la gamma dei prodotti da vendere alla propria clientela: l’accordo che McAfee cerca di formalizzare prevede infatti anche un incremento nel numero di società che diventerebbero clienti della compagnia acquirente.

Barclays mira all’Italia

banca barclays

La Barclays, una delle maggiori banche del Regno Unito, ha deciso di incrementare la sua presenza nel nostro paese attraverso un aumento delle filiali e dei dipendenti in nord Italia.

Ma oltre a questa espansione “interna”, Barclays mira anche all’acquisizione di sportelli già esistenti, come quelli messi in vendita dal Monte Paschi.

Wall Street, le trattative continueranno ancora

un mucchio di dollari americani

Le trattative per il salvataggio del sistema finanziario per la negoziazione del prestito di 700 miliardi di dollari promosso dal Governo si protrarranno ancora per una settimana.

Questa attesa è dovuta al fatto che molti investitori nella giornata di ieri, lunedi 22 Settembre, hanno guardato con molto scetticismo l’idea di dare pieni poteri al Ministero del Tesoro americano per acquistare grossi quantitativi di debito dai maggiori gruppi finanziari.

Esselunga sbarca in borsa?

Bernardo Caprotti

Da un cotonificio a conduzione familiare ad una società che fattura oltre 5 miliardi di euro l’anno. E’ questa la storia dell’imprenditore brianzolo Bernardo Caprotti, che dopo aver frequentato l’università in America, è tornato appena 26 enne per creare la più grande catena di supermercati conosciuta prima come “Supermarkets Italiani SpA” poi come “Esselunga”.

Wal-Mart: maxi offerta per Lenta

walmart

Wal-Mart, il leader mondiale delle catene di distribuzione di prodotti al dettaglio, avrebbe in mente di avanzare una proposta pluri miliardaria per mettere le mani sul network di supermercati russi Lenta.

La notizia, riportata dal giornale Vedomosti, citando alcuni azionisti della stessa Lenta, pone in evidenza quella che si presenterebbe come un’offerta irrinunciabile.