La società di riassicurazione preferisce continuare il programma di fusione con Axis Capital Holdings.
Doccia fredda. PartnerRe, compagnia di riassicurazione, ha rifiutato l’offerta da 6,4 miliardi di dollari proveniente da Exor, la holding di proprietà della famiglia Agnelli.
PartnerRe ha comunicato che intende continuare il suo programma di fusione con Axis Capital Holdings. La società che ha sede alle Bermuda ha ricordato che questa seconda operazione, nella quale aveva fatto irruzione Exor con la sua offerta non sollecitata, permetterà di distribuire un dividendo speciale da 11,5 dollari ad azione. La holding degli Agnelli ha comunque deciso di proseguire con il suo progetto, che a questo punto diventa ostile. “L’operazione con Axis è il risultato di un processo difettoso. La nostra proposta è finanziariamente superiore, il dividendo proposto da PartnerRe con Axis è fuorviante”, dice in una nota la cassaforte della famiglia piemontese.
Exor aveva offerto agli azionisti di PartnerRe 130 dollari per azione: un premio del 16% rispetto alla proposta concorrente di Axis Capital, che si basa su una fusione tra le due società e valuta le azioni di PartnerRe 112,53 dollari. A differenza della proposta già lanciata da Axis, Exor spiegava il vantaggio di essere tutta in contanti. La fusione che ora la società delle Bermuda ha intenzione di portare a termine è stata annunciata il 25 gennaio scorso: un’operazione totalmente su carta da 11 miliardi di dollari. Al termine dell’operazione, previsto per il secondo semestre del 2015, gli azionisti di PartnerRe avrebbero controllato circa il 52% della newco mentre quelli Axis il restante 48%.
Nel comunicato odierno, Jean-Paul Montupet – il presidente di PartnerRe – spiega che le ultime settimane sono trascorse conducendo un’attenta valutazione della proposta di Exor, che non ha dato disponibilità sul modificareil prezzo d’acquisto. Axis, in gennaio, sosteneva che la fusione avrebbe creato il quinto gruppo al mondo di riassicurazione.