Il Sole 24 ore ha messo a confronto le diverse strategie messe in atto dalle due principali banche territoriali italiane, Banca Monte..
Banca Monte dei Paschi di Siena ha optato per i Tremonti Bond riuscendo così a portare il Tier 1 al 7,5% rispetto al 5,1% di fine 2008, scegliendo inoltre di puntare ad un rafforzamento della propria struttura patrimoniale non distribuendo alcuni dividendo per gli azionisti ordinari, l’unica cedola che sarà staccata riguarderà gli azionisti di risparmio, ai quali andrà un dividendo di 0,01 euro per azione.
Ubs ai Tremonti Bond ha invece preferito l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile pari a 639,1 milioni che al termine della conversione riuscirà a portare il Tier 1 di 70 punti base rispetto al livello di fine 2009 pari al 7,96%. Gli azionisti di Ubi Banca non hanno dovuto rinunciare al dividendo, è stata infatti prevista una cedola di 0,03 euro per ogni azione ordinaria.
Entrambe le banche hanno risentito della politiche adattate a slavaguardia del credito, in particolare Ubi Banca ha dovuto sostenere rettifiche sui crediti per 865,2 milioni rispetto ai 566,2 milioni del 2008, mentre per Mps l’ammontare complessivo è stato di 1.466 milioni rispetto ai 1.065,2 milioni del 2008.
Dall’indagine condotta dal quotidiano emerge in modo evidente il peggioramento della qualità del credito, soprattutto per via dall’aumento della percentuale delle sofferenze e degli incagli sui crediti per entrambi gli istituti. Monte Paschi ha rispettivamente aumentato questi due valori percentuali a 3,05% e a 2,47% (da 2,49% e 1,77%) mentre per Ubi l’incremento è stato a 1,36% e a 1,88% rispetto a 0,88% e 1,20% del 2008.