Il gioverno inglese ha ufficialmente annunciato un secondo pacchetto di misure volto a sostenere ulteriormente..
La lista comprende, tra le altre misure, un sistema di assicurazione per le banche che, sebbene dovranno pagare tale assicurazione al governo, riceveranno protezione contro circa il 90% dei futuri casi di inadempienza sui prestiti bancari.
Il governo, quindi, spera che questa assicurazione contro perdite supplementari incoraggerà le banche inglesi a riprendere la normale attività di prestito alle imprese e gli individui portando, allo stesso tempo, un boccata di ossigeno all’economia in generale.
Nonostante il Regno Unito avesse già teso la mano al proprio sistema bancario, iniettando nel capitale delle banche un aiuto quantificato in 37 miliardi di sterline, tale misura, come ha ammesso lo stesso Gordon Brown, non si è mostrata sufficiente a placare i timori sul settore finanziario britannico, per cui si è reso necessario intervenire nuovamente tramite questo secondo pacchetto di misure.
Questa nuova manovra, inoltre, prevede una modifica della quota di partecipazione del governo nella Royal Bank of Scotland. La partecipazione, nel dettaglio, aumenterà dal 58% a quasi il 70% ma, tuttavia, si ridurrà l’importo che la banca deve pagare al governo ogni anno.
Il governo inglese, dopo aver esposto i termini del pacchetto di misure, ha dichiarato che le banche interessate potranno scegliere di aderirvi entro la fine del 2009.