Hewlett-Packard ha chiuso il primo trimestre fiscale, terminato lo scorso 31 gennaio, con ricavi in crescita dell'8% a 31,2 miliardi.
Risultati questi che hanno sorpreso tutti perchè addirittura superiori alle previsioni degli analisti che per il primo produttore al mondo di computer avevano previsto ricavi per 30 miliardi e un utile per azione di 1,06 dollari.
Ad incidere in maniera positiva sui risultati è stato soprattutto l’aumento delle vendite relative ai server che hanno registrato un incremento dell’11%, così come pure quelle dei PC che sono addirittura cresciute del 26%. Hanno inoltre contribuito all’ottima performance la riduzione dei costi messa in atto dalla società e la ripresa della divisione stampanti.
Per quanto riguarda le previsioni relative all’intero esercizio Hewlett-Packard attende ricavi intorno ai 121,5 – 122,5 miliardi di dollari ed un utile per azione su base adjusted di 4,37 – 4,44 dollari.
Le precedenti stime di HP parlavano di ricavi di 118 – 119 miliardi di dollari ed un utile per azione su base adjusted di 4,25 – 4,35 dollari, gli analisti avevano invece previsto ricavi pari a 120 miliardi di dollari ed un utile per azione di 4,37 dollari.
Dopo i risultati finanziari gli analisti di Goldman Sachs hanno reiterato il rating “buy” su HP, con un target price in salita da 60 a 61 dollari per azione. Secondo il broker i risultati di Hp mettono in evidenza un potenziale di guadagno del titolo e di miglioramento della domanda che potrebbe portare a profitti migliori delle attese. Goldman Sachs attende per HP ricavi in crescita di circa l’8% nell’esercizio 2010, che si chiuderà il 31 ottobre.
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