Credit Suisse ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile pari a 793 milioni di franchi svizzeri, in netta ripresa dunque rispetto allo stesso..
Se si considera l’intero 2009 l’utile è stato di 6,7 miliardi di franchi svizzeri, pari a circa 4,6 miliardi di euro, in crescita rispetto alla perdita di 8,2 miliardi registrata nel 2008.
L’utile pretasse della divisione banca privata è calato del 5% a 3,7 miliardi, la banca d’affari ha registrato profitti per 6,8 miliardi contro la perdita di 14,2 miliardi nel 2008. La banca distribuirà ai suoi azionisti un dividendo di 2 franchi per azione nel 2009, contro gli 0,10 distribuiti nel 2008.
Per quanto riguarda il 2010 Credit Suisse si è detta piuttosto ottimista, come ha spiegato il suo Ceo, Brady Dougan, per l’anno in corso la banca ha intenzione di puntare sul modello aziendale e sul suo buon posizionamento nei mercati in cui opera, nonchè sulla sua capacità di generare credito.
Credit Suisse è dunque riuscita non solo ad uscire dalla crisi ma anche a farlo in modo più solido rispetto a tante altre sue concorrenti, soprattutto grazie a nuovi flussi di capitale nella sua divisione “private bank” che si sono attestati a 6,4 miliardi di franchi svizzeri, un buon risultato anche se è al di sotto delle attese.
Alla Borsa di Zurigo il titolo Credit Suisse sale del 2,88% a quota 47,44 franchi svizzeri.
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