Nokia ha deciso di puntare ulteriori sforzi e denaro sui mercati emergenti, sperando che la crescita..
La società ha infatti rilevato un deciso rallentamento nella domanda delle economie occidentali, e si sta trovando costretta ad avviare un piano di riduzione delle risorse umane quantificato in circa 600 unità appartenenti per lo più alle divisioni di ricerca.
Il problema (per Nokia, così come per gli altri operatori del settore) sarà ora quello di fronteggiare la crescente concorrenza nei mercati emergenti, visto che tutte le principali compagnie della telefonia hanno deciso di ribilanciare le proprie attività in Cina, India, Brasile & co.
Tra le principali iniziative predisposte da Nokia per aggredire le zone in oggetto, la distribuzione di alcuni modelli di cellulari a prezzi altamente concorrenziali, inferiori, comunque, ai 40 dollari.
Per analizzare la prima risposta dei mercati in oggetto alle mosse dei finlandesi, si dovrà attendere ancora qualche mese.