I prezzi del petrolio sono aumentati del 14% nel giro di 2 settimane e alla borsa di Londra il Brent è salito di 67 centesimi di dollari portandosi..
Complice di questo risultato che porta a chiudere l’anno con un guadagno sostanziale per l’oro nero è sicuramente la diminuzione delle scorte di petrolio in Usa e delle scorte di carburante causato dall’ondata di forte gelo che ha colpito America ed Europa.
I prezzi del petrolio sono aumentati del 14% nel giro di 2 settimane e alla borsa di Londra il Brent è salito di 67 centesimi di dollari portandosi così a quotarsi 78,70 dollari al barile.
Ricordiamo che i primi giorni del 2009 il prezzo del greggio era fissato a 33 dollari al barile per via della forte crisi economica/finanziaria che aveva colpito il mondo mentre adesso si presta a chiudere l’anno sfiorando gli 80 dollari con un aumento di 47 dollari ovvero in aumento del 142% su base annua.
Questa è stata la risposta all’aumento della richiesta di greggio da parte dei mercati emergenti che non hanno conosciuto la crisi e questo spiega anche il fatto che le borse asiatiche hanno guadagnato il 67% su base annua.