Enel rimarrà sicuramente azionista di maggioranza di Enel Green Power.
Luigi Ferraris, direttore finanziario di Enel, ha però dichiarato di essere comunque fiducioso sulla riuscita effettiva di questa manovra, confermando che verrà portata a termine entro la prima metà del prossimo anno. Il valore di cessione della rete ad alta tensione è stimato in un miliardo di euro.
Enel tra l’altro ha anche rimandato una cessione di partecipazione di minoranza di Enel Green Power, dal valore di 3 miliardi di euro per l’azienda.
Ferraris, intervenuto sulla versione tedesca del Financial Times, ha affermato che Enel si sta muovendo in due direzioni: quella della vendita diretta e quella della quotazione in Borsa. E’ stato anche confermato che Enel rimarrà sicuramente azionista di maggioranza di Enel Green Power, mantenendo perlomeno il 51%.
Il gruppo si aspetta un debito netto a fine 2009 più alto dei 50 miliardi stimati precedentemente, infatti una stima realistica parla di 53 miliardi. Ieri il titolo Enel in borsa ha chiuso praticamente invariato, lasciando sul campo lo 0,25% a quota 4,065 euro per azione.
Ferraris ha però confermato l’intenzione per il 2010 di ridurre il debito netto a 45 miliardi di euro, grazie anche al piano di cessione da 10 miliardi. Proprio in tal senso è stata confermata l’emissione di bond retail da 2 miliardi nel primo trimestre 2010.