A seguito dell'acordo siglato dal Direttore generale dell’Abi, Giovanni Sabatini, e dai rappresentanti di 13 Associazioni dei consumatori..
Alcune associazione dei consumatori qualche settimana fa avevano mostrato qualche perplessità temendo che la risoluzione degli ultimi dettagli potesse far slittare l’entrata in vigore dell’accordo, in effetti dal punto di vista della tempistica non sono state mantenute le condizioni inizialmente stabilite poichè le domande potranno essere inoltrate dalle famiglie in difficoltà a partire dal 1 febbraio 2010, anzichè dal 1 gennaio come inizialmente stabilito.
In ogni caso si tratta di uno slittamento di poco conto, ciò che conta infatti è che presto i nuclei familiari che versano in condizioni particolarmente difficili potranno godere di questa agevolazione. In particolare, potranno usufruire di questo accordo coloro che hanno sottoscritto un mutuo di importo fino a 150 mila euro per finanziare l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale. E’ necessario, inoltre, che il reddito imponibile del mutuatario non superi i 40.000 euro annui e che nel corso del 2009 o del 2010 sia accaduto un evento sfavorevole quale perdita del lavoro, morte di uno dei componenti del reddito familiare, insorgenza di condizioni di non autosufficienza e cassa integrazione.
Molto presto sul sito ufficiale dell’Abi verrà pubblicata la lista delle banche aderenti e sarà anche possibile scaricare il facsimile del modulo di richiesta di sospensione da parte del cliente che sarà inoltre distribuito anche presso le filiali delle banche aderenti.
La sospensione del rimborso dei mutui, il cui accordo rientra tra le iniziative del “Piano Famiglie†ABI volto a favorire la sostenibilità del mercato dei crediti retail, verrrà applicata automaticamente anche nei confronti dei clienti con ritardi nei pagamenti fino a 180 giorni consecutivi.
guerriero 17 Gennaio 2012 at 17:30
e per chi ha un attivita commerciale e ha un mutuo incorsso e l’attività non va bene domando: cosa deve fare?