L'Assemblea di Banca Generali ha approvato la fusione per incorporazione della controllata Banca Bsi Italia che verrà attuata previo..
L’amministratore delegato di Banca Generali, Giorgio Girelli, ha affermato che la decisione di procedere alla fusione risponde a esigenze sia di efficacia che di efficienza, Banca Generali è infatti un brand che è riuscito a conservare un fortissimo valore nonostante il momento economico e finanziario particolarmente difficile, in Italia nel settore dei servizi finanziari Generali occupa una posizione da leadership quindi il suo utilizzo rappresenta un enorme vantaggio.
Girelli ha inoltre aggiunto che Generali è riuscita a raggiungere i suoi obiettivi di riduzione dei costi amministrativi intorno a 4-5 milioni all’anno e buone notizie arrivano anche dalla raccolta legata allo scudo fiscale dove la banca ha ricevuto prenotazioni di operazioni di rimpatrio per una cifra che si aggira intorno ai 1,5 miliardi. Uno degli aspetti positivi di questa vicenda, secondo Girelli, è che la maggior parte delle richieste viene da persone che non sono clienti Generali, questo a suo avviso significa che Banca Generali è diventata una sorta di punto di riferimento in materia di scudo fiscale.
Buone notizie anche per gli azionisti di Banca Generali dal momento che si prospetta una distribuzione di dividendi superiore rispetto a quella del 2009. Nel 2008, infatti, Banca Generali ha distribuito 6 centesimi per azione, pari all’84% degli utili che erano stati di 7,9 milioni, nei primi 9 mesi del 2009 l’utile del gruppo Banca Generali è già stato di 45 milioni.
Il presidente di Banca Generali, Giovanni Perissino, ha confermato il tutto affermando che la banca nei primi nove mesi dell’anno ha conseguito risultati patrimoniali ottimi e che in ogni caso ha sempre continuato a pagare dividendi, per questo il presidente ha aggiunto che l’obiettivo è quello di riuscire a dare maggiori soddisfazioni agli azionisti.