Approvati i piani di ristrutturazione Ing, Lloyds Bank e Kbc

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Da Bruxelles è arrivato il via libera del commissario alla concorrenza Neelie Kroes al piano di ristrutturazione di Ing, Lloyds Bank e Kbc..

Lloyds Bank

Da Bruxelles è arrivato il via libera del commissario alla concorrenza Neelie Kroes al piano di ristrutturazione di Ing, Lloyds Bank e Kbc.

Per quanto riguarda Lloyds Banking Group la banca ha ricevuto aiuti dal governo britannico per un ammontare di 19 miliardi di euro, il piano di ristrutturazione consiste in un pacchetto di disinvestimenti nel core business del settore retail nel Regno Unito che servirà soprattutto a limitare l’impatto degli aiuti sulla concorrenza. Lloyds Bank dovrà disinvestire il 4,6% della quota di mercato detenuta nel settore retail e che al momento è rapresentata da una rete di 600 filiali.


Secondo la Commissione europea le misure proposte sono appropriate e assicurano una equilibrata ripartizione delle perdite passate e ha aggiunto che la banca e chi le fornisce i capitali contribuiscono in maniera significativa al finanziamento dei costi della ristrutturazione limitando così il rischio di manovre azzardate e distorsioni alla concorrenza.


L’ok della Commissione europea è arrivato anche per la banca olandese Ing, una realtà che conta 125.000 dipendenti e 85 milioni di clienti in quaranta Paesi e che circa un anno fa ha ricevuto aiuti dallo stato per circa 10 miliardi di euro ma che grazie al rimborso anticipato di 5 miliardi ha potuto beneficiare di migliori condizioni di rimborso.

Oltre ad una serie di misure interne il colosso bancario olandese dovrà cedere una delle sue divisioni, la Westland Utrecht Hypotheekbank, per rafforzare la concorrenza della banca al dettaglio nei Paesi Bassi. L’Olanda si è impegnata a proibire a Ing di acquistare altre società e di esercitare la facoltà di iniziativa in materia di prezzi.

Per quanto riguarda la Kbc, il piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione europea prevede la cessione o il progressivo abbandono di un gran numero di attività, in particolare quelle che non rientrano nel core business. Saranno inoltre vendute la banca Centea e la compagnia di assicurazione Fidea.

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