La banca svizzera Ubs ha chiuso il terzo trimestre del 2009 con una perdita di 564 milioni di franchi svizzeri, un risulato considerato piuttosto..
In ogni caso bisogna comunque considerare che si tratta di una perdita inferiore a quella registrata nel trimestre precedente che è stato chiuso con un rosso di 1,4 miliardi di franchi svizzeri.
La netta riduzione del disavanzo, dunque, è vista dai vertici dell’istituto bancario come un segnale di ripresa che si farà più chiaro nei mesi a venire, del resto anche la perdita registrata nel secondo trimestre era risultata essere inferiore rispetto a quella del primo trimestre quando aveva addirittura raggiunto quasi due miliardi.
Il direttore di Ubs Oswald Grübel ha affermato che negli ultimi due trimestri la banca ha dovuto affrontare “i problemi più spinosi”, ma per fortuna ora la situazione sta lentamente tornando alla normalità e la progressiva riduzione delle perdite trimestrali ne sono una chiara testimonianza.
Nell’ultimo periodo l’attività della banca è stata pesantamente pregiudicata dalla vicenda relativa alla controversia con il governo americano e dalla decisione del governo svizzero di rinunciare al proprio investimento in Ubs, questo secondo Grübel è andato ad incidere sullo sforzo di Ubs volto a ricostruire la fiducia nell’azienda e il morale dei dipendenti.
In ogni caso le prospettive per il futuro sono più che buone, come si legge nel comunicato attraverso cui sono stati diffusi i dati relativi al terzo trimestre, “Ubs si aspetta di vedere ulteriori progressi nella restaurazione della redditività nei futuri trimestri e in particolare nel 2010“.
Comments (1)