La crisi non è ancora finita, parola di Strauss-Kahn

Nonostante l’economia mondiale ha iniziato a mostrare i primi segnali di ripresa la crisi non può affatto dirsi finita, per questo è asssolutamente necessario che i governi non abbassino la guardia credendo erroneamente di essere definitivamente usciti dalla situazione di crisi.

E’ questo in poche parole il messaggio che il presidente del Fondo Monetario Internazionale Dominique Strauss-Kahn ha lanciato nel corso del Festival internazionale del lavoro di Rocca di Papa.

Strauss-Kahn, in particolare, ha affermato che il Pil mondiale ha iniziato a migliorare ma c’è un altro grosso problema che ancora non si è riusciti a risolvere, quello relativo al tasso di disoccupazione di cui si prevede una crescita per almeno altri 12 mesi. Fino a quando ci sarà ancora il problema della crescita del tasso di disoccupazione, quindi, ha affermato Strauss-Kahn, nessuno può ancora dichiarare vittoria nella guerra contro la crisi.

Ma oltre al problema della disoccupazione è necessario che venga affrontato anche un altro problema, quello relativo al debito pubblico. Secondo Strauss-Kahn, infatti, è ancora troppo presto per avviare la exit strategy e ritirare gli aiuti, risulta quindi piuttosto difficile e complicato continuare ad aiutare la ripresa senza aumentare il deficit, occorrono delle manovre ben studiate che siano in grado di creare un giusto equilibrio.

Nel momento in cui l’economia mondiale sara’ uscita dalla recessione, tuttavia, il direttore del Fmi sostiene che è assolutamente necessario andare ad operare una riforma a livello mondiale della governance e della regolamentazione finanziaria. Strauss-Kahn ha affermato che è assolutamente necessario rafforzare la legittimità delle istituzioni internazionali, sottolineato anche come le misure per la regolamentazione del sistema finanziario non stanno assolutamente procedendo velocemente come dovrebbero.