Nel corso degli ultimi tempi i bilanci in rosso di tante squadre che militano nel campionato italiano hanno generato un gran numero di discussioni. Ancora una volta, però, la serie A deve affrontare una problematica del genere, questa volta legata al fisco e per colpa della sospensione del Covid durante il primo atto della pandemia.
Ormai c’è da saldare la rata legata a tutti quei tributi che sono scaduti il 22 dicembre per tutti coloro che decidessero di optare per dilazionare il debito. Tutto è contenuto all’interno della nuova legge di Bilancio dello Stato, che ha ricevuto approvazione alla Camera dei Deputati alla vigilia di Natale.
A parlare in relazione a questo argomento è stata la stessa Premier Giorgia Meloni. Quest’ultima, infatti, ha voluto mettere i puntini sulle i in riferimento al dibattito circa la rateizzazione delle tasse che si riferiscono al mondo dello sport. La Meloni ha voluto chiarire una serie di punti, mettendo in evidenza come il governo che l’ha preceduta avesse sostanzialmente congelato i pagamenti di tutti i tipi di società sportive.
Il nuovo governo ha ereditato una simile situazione e ha scelto di far rientrare tale casistica in una fattispecie più ampia. In poche parole, le società sportive dovranno sottostare alle medesime regole che sono state applicate nei confronti di altri contribuenti, in cui è prevista la maggiorazione del 3%. Una situazione che ha fatto discutere, ma che la Meloni ha voluto sottolineare come fosse un’opportunità importante per le società sportive, per poter dilazionare quei pagamenti dovuti. Non solo, dal momento che chi decide di sfruttare una simile opportunità deve ottemperare al pagamento immediato della prima delle tre rate e poi deve corrispondere anche il 3% del totale complessivo. Insomma, non si tratta di una norma che salva i furbetti come in tanti pensano.
La Premier ha voluto chiarire un altro aspetto molto importante, ovvero che il Governo ha preso la decisione di allinearsi alle condizioni che sono state fornite e messe a disposizione dal precedente esecutivo. Non deve stupire come ci siano stati tanti addetti ai lavori che hanno già provveduto a contestare e a protestare contro una simile misura. Insomma, per la Serie è arrivato il momento sul serio di fare i conti e di pagare le tasse che erano state congelate per via del Covid. Dando uno sguardo agli altri dati, ecco che l’Inter è risultata essere la squadra maggiormente indebitata di tutta la carovana del massimo campionato italiano.