Credit Suisse ha chiuso il terzo trimestre 2009 con un utile netto di 2,4 miliardi di franchi svizzeri, pari a 2,4 miliardi di dollari, un ottimo..
Un risultato questo che è stato possibile soprattutto grazie agli ottimi risultati ottenuti dalla divisione investment banking e alle performance positive che hanno caratterizzato quasi tutti i segmenti di business.
Come dicevamo, quindi, si tratta di un risultato che supera le attese degli analisti che per la banca elevetica avevano prospettato un utile netto di 1,6 miliardi di franchi.
Il Tier 1 nel terzo trimestre è passato al 16,4% dal 15,5% della fine del secondo trimestre, la raccolta del private banking è stata pari a 13,1 miliardi, un ammontare superiore sia alle previsioni, che parlavano di circa 9 miliardi, sia agli afflussi del trimestre precedente. La raccolta del risparmio gestito è stata pari a 3,9 miliardi, sopra le stime che parlavano di 2 miliardi.
Brady Dougan, amministratore delegato di Credit Suisse, ha affermato: “abbiamo fiducia nel nostro business model e nella nostra posizione competitiva. Se i mercati restano costruttivi, ci aspettiamo di essere in grado di mantenere la nostra crescita, ma anche se i mercati diventassero più difficili, riteniamo che Credit Suisse sia ancora nella posizione di fare bene“.
In borsa il titolo ha aperto in calo del 2,9% per poi ridurre il suo ribasso a poco più del 2%.