La casa è un bene primario e di particolare valore, proprio per questo è necessario preservare il suo valore da eventi che possono danneggiarla anche irrimediabilmente attivando un’assicurazione incendio e scoppio mutuo. Ecco le caratteristiche.
Polizza incendio e scoppio: obbligatoria o facoltativa
La prima cosa da dire è che in alcuni casi la polizza incendio e scoppio è obbligatoria. Questo avviene quando si acquista la prima casa e per il pagamento della stessa si stipula un mutuo. In tale caso infatti la banca iscrive sull’immobile un’ipoteca e di conseguenza vuole avere la certezza di preservare il valore dell’immobile per il periodo di ammortamento del debito. Negli altri casi, cioè quando l’immobile non costituisce garanzia del credito, vi è la facoltà di stipulare questa polizza. Entrando nel dettaglio, quando si stipula il contratto di mutuo la banca a cui è stato chiesto il denaro propone al cliente due polizze elaborate da due diverse compagnie di assicurazione. Spetta al cliente scegliere quella che secondo lui è più conveniente dal punto di vista economico e delle coperture offerte. Il cliente però non è obbligato a stipulare per forza una di queste due polizze perché può a sua volta proporre altre soluzioni. Ovvero può autonomamente richiedere preventivi a diverse compagnie di assicurazione al fine di avere la copertura assicurativa obbligatoria.
In media una polizza incendio e scoppio ha un costo annuale che si aggira intorno ai 60-80 euro. Ovviamente la singola proposta contrattuale dipende da diversi fattori, ad esempio il valore dell’immobile. Il pagamento può avvenire attraverso diverse soluzioni, la più frequente è l’inserimento della rata annuale nelle singole rate mensili del mutuo, in questo caso deve essere indicato nell’Indice Sintetico di Costo il prezzo relativo alla polizza. La seconda soluzione è pagare la polizza annualmente e quindi anche separatamente dalla rata del mutuo. Infine, la terza soluzione, a dire il vero poco adoperata, è il pagamento in un’unica soluzione di tutto l’importo dovuto per la copertura assicurativa.
Gli eventi coperti dalla polizza assicurativa
Nel caso in cui si verifichi l’evento coperto dall’assicurazione incendio e scoppio, la compagnia agisce su due fronti, cioè rimborsa all’assicurato il valore del bene o della sua ricostruzione e va a coprire il debito con la banca. Ovviamente è bene prestare attenzione al massimale, infatti qualunque sia il valore dell’immobile e qualunque sia l’entità del danno, la copertura assicurativa è valida solo per il massimale coperto, i restanti danni sono a carico del proprietario. In secondo luogo è bene prestare attenzione all’eventuale presenza di una franchigia nel contratto. La franchigia altro non è se non una parziale somma non coperta. Questo vuol dire che se vi è una franchigia di 25.000 euro, tale somma è a carico dell’assicurato e non della compagnia. la presenza di una franchigia determina la riduzione del premio da versare.
L’assicurazione incendio e scoppio copre diversi eventi, come per la polizza auto vi sono coperture obbligatorie ed estensioni facoltative. Tra le coperture obbligatorie vi è:
– incendio totale o parziale dell’immobile;
– fulmini;
– scariche di corrente;
– crolli, esplosione di impianti domestici dovuti a guasti agli impianti o perdita di gas;
– danni all’immobile dovuti a fumi, gas, vapori.
Vi sono però dei limiti, infatti se l’evento è dovuto ad incuria da parte del titolare, la garanzia non si attiva. Ad esempio se l’incendio è dovuto allo scoppio della caldaia e la stessa non era stata sottoposta a controlli periodici, la copertura assicurativa salta. Nel caso in cui si usino elettrodomestici palesemente non funzionanti e da ciò derivi un incendio non vi è copertura, stessa soluzione si ha nel caso in cui l’incendio o scoppio sia dovuto all’uso di sigarette in zone ad alto rischio di incendio. La compagnia di assicurazione quando si verifica l’evento coperto dalla polizza si attiva affinché sia eseguita una perizia e in base alla stessa stabilisce le cause dell’evento stesso. Ovviamente il proprietario potrà a sua volta chiedere una perizia.
Assicurazione incendio e scoppio in caso di surroga del mutuo
Quando si ha un mutuo nel corso del tempo possono cambiare parti del contratto. Ad esempio la legge prevede la possibilità di surroga del contratto di mutuo, cioè il passaggio del mutuo da una banca all’altra. In questo caso occorre porre attenzione perché l’assicurazione incendio e scoppio non segue il mutuo, questo perché vi è una nuova contrattazione delle condizioni. In particolare quando si sposta un mutuo in diversa banca sarà necessario stipulare una nuova polizza, anche con la stessa compagnia di assicurazione. Ovviamente la nuova banca dovrà fare le due proposte viste prima e il contraente potrà a sua volta avere una controproposta. Nel caso in cui contestualmente alla stipula del primo contratto, il debitore aveva pagato l’intero importo previsto per il periodo di ammortamento le somme residue relative al periodo non goduto devono essere restituite e quindi anche in questo caso si deve procedere alla stipula di una nuova assicurazione incendio e scoppio.