Generali ha archiviato il primo semestre dell’anno in corso facendo registrare un utile netto pari a 1,2 miliardi, in calo del 9,9% in confronto alla prima metà del 2015; il dato è superiore alle attese degli analisti, che si aspettavano un risultato netto nell’ordine degli 1,1 miliardi di euro.
Così la compagnia:
Sull’utile pesano maggiori svalutazioni e minori profitti frutto di una politica di gestione in linea con la strategia di preservare la futura redditività in presenza delle attuali condizioni avverse dei mercati finanziari. Il risultato operativo nel semestre si è attestato a 2,5 miliardi di euro (-10,5%); i premi sono pari a 37 miliardi di euro (-2,1%), con il ramo danni in crescita dell’1,3% e quello vita in calo del 3,5% per effetto della volatilita’ dei mercati azionari.
“I risultati delle performance tecniche del nostro business dei primi sei mesi sono solidi e incoraggianti, nonostante condizioni di mercato estremamente avverse”. Così il Group Ceo di Generali, Philippe Donnet, ha commentato i risultati semestrali. “Questi risultati e il lavoro di tutti i nostri collaboratori nel mondo ci permettono di mantenere l’impegno di offrire ai nostri azionisti una remunerazione in linea con i target di piano”.
“Le nostre elevate competenze tecniche e la capacità gestionale ci consentono di fare fronte efficacemente a un periodo caratterizzato da una forte volatilità dei mercati, da bassi tassi di interesse e dalla persistenza di eventi catastrofali – ha spiegato Donnet – Nel Vita, in termini di produzione, abbiamo perseguito la strada della disciplina privilegiando la qualità e la profittabilità , e non solo la crescita nei volumi. L’aumento dei premi nel Danni è stato significativo, tenuto conto del contesto altamente competitivo in cui operiamo, e ci consentirà – ha concluso – di ribilanciare progressivamente il portafoglio verso questo segmento, nel quale dimostriamo eccellenti livelli di redditività “.