Domani si riunisce il consiglio di Francoforte che rifletterà sull'efficacia dei molti strumenti messi in campo per tentare di risollevare l'Eurozona dalla stagnazione.
I mercati globali mandano in archivio in lieve rialzo una seduta d’attesa prima di ascoltare le parole di Mario Draghi, mentre continua la correlazione con i prezzi del petrolio.
Domani si riunisce il consiglio di Francoforte che rifletterà sull’efficacia dei molti strumenti messi in campo per tentare di risollevare l’Eurozona dalla stagnazione. L’attenzione è tutta concentrata sulle armi che il governatore vorrà citare come possibili mosse aggiuntive, qualora i tassi sui depositi negativi e l’acquisto di titoli da 80 miliardi al mese non siano sufficienti: nell’ultima conferenza stampa, sollecitato dai cronisti, ha citato l'”helicopter money” e il dibattito si è ufficialmente aperto. In sostanza, credono alcuni, le Banche centrali dovrebbero scavalcare le banche e mettere denari freschi direttamente nelle tasche dei cittadini, per rilanciare domanda e prezzi. Ipotesi “assurda” per il governatore tedesco Jens Weidmann.
In attesa degli sviluppi a Francoforte, le azioni asiatiche hanno ritracciato dai massimi da quattro mesi in scia alla peggior giornata delle Piazze cinesi da febbraio a questa parte, mentre l’incremento inferiore alle attese delle scorte settimanali di greggio Usa porta il prezzo del petrolio a ridurre le perdite segnate a inizio seduta per via della fine dello sciopero che aveva colpito l’industria del Kuwait limitandone la produzione. A New York, il light crude Wti cede 49 cent a 40,59 dollari al barile, mentre il Brent di Londra arretra di 42 cent a 43,61 dollari al barile.
I listini europei chiudono in rialzo con Milano che riesce a rafforzarsi fino a +1,14%. Osservata speciale la vicenda della Popolare di Vicenza, che si riflette su tutto il mondo bancario anche quotato: in una nota ha precisato che sarà il fondo Atlante a sottoscrivere l’inoptato dell’aumento di capitale e che il fondo non pagherà più della parte minima della forchetta indicativa, quindi 0,1 euro. In rialzo anche le altre Borse europee: Londra dopo i massimi del 2016 toccati ieri, segna un +0,08%, Francoforte avanza dello 0,69%, mentre Parigicresce dello 0,56%. Bene anche Wall Street: l’indice Dow Jones guadagna lo 0,24%. Il Nasdaq cresce dello 0,16%