Focus sui dati macro provenienti da Usa e Gran Bretagna.
Le Borse europee si muovono verso il rialzo in apertura sulla falsa riga dei numeri finali sul pil del terzo trimestre della Francia: +1,1% anno su anno e +0,3% mese su mese.
Il dato è coerente con la lettura preliminare. Ora c’è attesa per il pil della Gran Bretagna che dovrebbe confermare la stima flash a +0,5% congiunturale.
Nel pomeriggio, tra i vari dati Usa, dopo la lieve revisione al ribasso subita ieri dal pil del terzo trimestre (a +2% annualizzato), il focus è sugli ordini di beni durevoli a novembre (atteso un calo dello 0,6% dal +2,9% del mese precedente) e sulla fiducia dei consumatori a dicembre: secondo le previsioni la lettura finale dell’indice dell’Università del Michigan dovrebbe attestarsi quota 92 da 91,8 del preliminare.
Dopo che con la fiducia votata ieri pomeriggio in Senato è stata approvata in via definitiva la legge di stabilità 2016, nei tempi previsti, stamani lo spread tra i Btp decennali e i corrispettivi Bund tedeschi apre in calo a 103,5 punti base. Il rendimento dei titoli di Stato italiani è all’1,63%.
La manovra contiene misure per circa 35 miliardi di euro, mentre sul fronte delle coperture la voce principale è l’aumento dell’indebitamento netto dall’1,4% al 2,4% del pil. Finora Bruxelles ha autorizzato l’innalzamento del deficit/pil solo fino all’1,8% e si esprimerà sugli ulteriori margini di flessibilità in primavera.
Dopo la cancellazione delle aste a medio lungo di dicembre, oggi a mercati chiusi l’attenzione torna sul mercato primario italiano, con gli annunci relativi a tutti i collocamenti di fine mese del Tesoro, i primi con regolamento sul 2016. I collocamenti di Bot a sei mesi e Ctz si terranno martedì 29, nella stessa giornata, mentre mercoledì 30 sono in calendario le aste di Btp a cinque e dieci anni e di Ccteu.