Jp Morgan ha fatto registrare per il secondo trimestre del 2015 utili netti per 6,29 miliardi di euro o 1,54 dollari ad azione. Bank of America ha invece chiuso il secondo trimestre del 2015 facendo segnare un utile netto di 5,32 miliardi di dollari.
Buone notizie dai grandi gruppi di credito americani, in particolar modo da Jp Morgan e dalla Bank of America. Notizie che riguardano gli utili dei due istituti.
Jp Morgan ha fatto registrare per il secondo trimestre del 2015 utili netti per 6,29 miliardi di euro o 1,54 dollari ad azione, in crescita in confronto ai 5,98 miliardi o 1,46 dollari ad azione di un anno fa e alle attese degli analisti che erano di profitti per 1,44 dollari. I ricavi nel periodo sono scesi a 24,53 miliardi da 25,34 un anno ma lievemente sopra le attese che erano di un fatturato di 24,4 miliardi.
A far calare del 3% circa i guadagni nel secondo trimestre 2015 sono stati, stando a quanto comunicato dal gruppo, le minori entrate generate dalla divisione mutui e dalle attività di corporate investment banking mentre il comparto dell’asset management è risultato in crescita su base annua.
Bank of America ha invece chiuso il secondo trimestre del 2015 facendo segnare un utile netto di 5,32 miliardi di dollari, più che raddoppiato rispetto ai 2,291 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’utile per azione è stato di 0,45 dollari, ben superiore agli 0,36 dollari previsti dagli analisti. Migliore delle attese anche il dato sui ricavi, pari a 22,345 miliardi di dollari (+1,7%), contro stime per 21,32 miliardi. “Una solida crescita dei prestiti, una maggiore erogazione di mutui e le spese più basse dal 2008 hanno contribuito al nostro miglior risultato in termini di utili da molti anni a questa parte”, ha commentato l’amministratore delegato Brian Moynihan. “Abbiamo anche continuato a dare valore ai nostri azionisti con l’incremento del book value e restituendo 1,3 miliardi di dollari di capitale attraverso buyback e dividendi”, ha aggiunto.