Rispetto al duemilatredici, il calo è del 34%.
Durante lo scorso anno Fs, il gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, ha fatto registrare un utile netto di 303 milioni di euro, in calo del 34,15% rispetto al 2013.
In merito ai risultati 2014 così negativi, secondo le Fs c’è da fare una precisazione. A pesare sul bilancio sarebbero alcuni provvedimenti normativi e regolatori che hanno significativamente variato il panorama in cui opera il gruppo provocando forti riduzioni del valore, soprattutto per quanto riguarda gli asset destinati alla Business Unit Cargo di Trenitalia e il patrimonio immobiliare di FSs Logistica.
Durante il 2014 l’Ebitda e’ apparso in crescita del 3,9% a 2.113 milioni di euro, coerentemente con gli obiettivi espressi nel piano; questo risultato deriva in parte dall’incremento dei ricavi operativi, che sfiorano gli 8,4 miliardi, in aumento dello 0,7% sul 2013, e nello specifico dalla crescita dei ricavi da servizi di trasporto, che contemplano la positiva performance dei prodotti a marchio Freccia, in aumento di oltre 113 milioni, e in parte dalla riduzione dei costi operativi di circa 20 milioni (-0,3%).
Comunica Fs:
L’Ebit, pari a 659 milioni, pur attestandosi a un valore positivo di rilievo, risente di maggiori ammortamenti (+30 milioni, +2,7%) e sconta soprattutto significative svalutazioni e perdite di valore, pari a 275 milioni (50 milioni nel 2013). Occorre sottolineare inoltre i risultati raggiunti delle due maggiori societa’ del gruppo. Trenitalia chiude l’esercizio 2014 con un risultato netto di 59,5 milioni, in diminuzione del 67,2% rispetto al 2013 a seguito degli effetti derivanti dalla svalutazione degli asset della Business Unit Cargo per oltre 185 milioni. Positiva, invece, la performance industriale: l’Ebitda cresce di oltre il 5% e raggiunge 1.456 milioni, grazie a un miglioramento dei ricavi operativi dell’1,4% e a una sostanziale invarianza dei costi operativi (+0,2%).
Rete Ferroviaria Italiana ha fatto registrare un risultato netto di 140 milioni (270 milioni nel 2013); l’Ebitda si riduce di 69 milioni, a seguito della diminuzione dei ricavi operativi del 7%, prevalentemente dovuta a minori corrispettivi provenienti da Stato, legati all’ulteriore efficientamento dei processi manutentivi della rete. Lo stesso Ebitda beneficia di un sensibile abbattimento dei costi operativi (-124 milioni sul 2013, in calo del 6%).