Rossi, direttore generale di Via Nazionale, invita le riprese a rilanciare gli investimenti-
Il direttore generale di Bankitalia, Salvatore Rossi, intervenendo in giornata all’Università degli studi di Udine, ha tracciato la via maestra per far si che l’Italia possa uscire dalla recessione che attanaglia il Paese ormai da anni.
Rossi ha portato buone notizie, ma ha anche ribadito che affinché la lenta ripresa si manifesti e si rafforzi è indispensabile un ritorno alla fiducia. I segnali di crescita sono timidi, ancora non del tutto positivi, ma incoraggianti. Sottolinea Rossi:
Il primo trimestre dell’anno dovrebbe far segnare un piccolo aumento del pil e si tratterebbe del primo di una serie di rialzi trimestrali che proseguirebbero fino a tutto il prossimo anno, in grado di far recuperare in due anni il terreno perduto dalla fine del 2012, se non addirittura quello perso nei cinque anni precedenti. I danni inferti all’economia italiana dalla doppia recessione degli ultimi anni sono stati maggiori di quelli subiti da altre. In Germania, infatti, il livello della produzione nazionale è più alto di 5 punti rispetto a quello del 2007 e in Francia di 2 punti, mentre in Spagna è più basso di 5 punti e in Italia di 9. Il motivo di tale divario è che l’Italia è entrata nel tunnel recessivo con un tessuto economico-sociale indebolito dalle inerzie degli anni precedenti. Questo è il problema di fondo, ma anche solo per intravedere soluzioni a questo problema occorre prima uscire dal tunnel. La fiducia nel futuro gioca un ruolo centrale nell’orientare il comportamento di consumatori e imprese.
Per le imprese è fondamentale il rilancio degli investimenti che produrrebbe quell’effetto volano capace di rimettere in moto l’economia già quest’anno. Quindi, secondo Rossi, dalle decisioni che le medie e grandi imprese prenderanno in queste settimane o in questi mesi dipenderà l’intensità della ripresa.