Ci sarà almeno un'asta anche durante il prossimo anno.
Il Tesoro ha promesso agli italiani che i Btp Italia torneranno anche durante il prossimo anno.
Questo strumento d’investimento che ha fatto gola a molti grandi e piccoli investitori è stato annunciato all’interno del documento che stabilisce il menu per la gestione del debito del 2015. Un documento pubblicato dal Ministero dell’Economia e delle Finanze:
Considerato lo stock dei titoli già in essere, nel 2015 il Tesoro si impegna a garantire almeno un’emissione di Btp Italia dedicata agli investitori retail, individuati secondo lo schema introdotto nelle ultime due emissioni. Per gli investitori istituzionali sarà condotta un’approfondita analisi di mercato per valutare se esistono le condizioni per continuare a prevedere una finestra di emissione a loro dedicata nell’ambito dei collocamenti destinati al retail, come avvenuto finora, o invece individuare un prodotto a loro dedicato con scadenza più lunga, con un meccanismo di indicizzazione uguale ai Btp Italia o ai Btp-i , da collocare mediante sindacazione con formato pubblico o privato. In quest’ultimo caso, laddove si scelga il formato pubblico, la decisione sarà strettamente legata al verificarsi di condizioni che consentano l’avvio di un programma di emissione.
Nello specifico, dovrebbe essere ripetuto il meccanismo che ha esordito con l’erogazione dell’aprile 2014. In quell’occasione, il Tesoro ha stabilito infatti a sei anni la durata del prossimo Btp legato all’inflazione domestica, a differenza dei precedenti Buoni che avevano una durata di quattro anni. La seconda novità concerne proprio il meccanismo di collocamento, che ha prima previsto tre giorni per il pubblico retail (con la facoltà di chiusura anticipata) e una finestra riservata agli investitori istituzionali. Proprio su questo aspetto, il Tesoro rivela di avere allo studio l’idea di un nuovo strumento ad hoc.