Ennesima partenza sprint per il biglietto verde, che gode dei segnali di ripresa dell'economia statunitense. Apertura al ribasso per tutti gli indici europei.
Scambi a ribasso in tutto il mondo. Questo il trend del giorno sui principali mercati. Gli investitori hanno il timore che la Federal Reserve eleverà i tassi prima del dovuto, in concomitanza con il termine ultimo per le misure di allentamento monetario. Intanto, Hong Kong festeggia l’anniversario della Repubblica Popolare Cinese, mentre continua la protesta della rivolta degli ombrelli per ottenere maggiori diritti civili e più libertà . Così, la partenza delle borse europee non è stata di certo tra le migliori questa mattina. A Milano in avvio il listino Ftse MIB è stato costretto a cedere lo 0,33% e si è attestato a 20.823 punti. Il listino londinese Ftse-100 ha invece ceduto in avvio lo 0,15% e si è attestato a 6.613 punti. Francoforte fa registrare una falsa partenza per il Dax, che lascia per strada a 9.454 punti lo 0,21%. Parigi: il CAC40 ha ceduto lo 0,35% a 4.400 punti.
L’Indice MSCI, metro di paragone nella regione Asia Pacifico, è ancora in calo e si tratta della quarta seduta di seguito. I consumatori non hanno più fiducia, e l’economia cinese non cresce. Stenta a decollare. Nel mese scorso, non accadeva da due anni, le perdite dell’Indice MSCI si sono moltiplicate. Tokyo ha chiuso con un calo, dal momento che l’indice Nikkei ha ceduto il -0,56%.
Le buone notizie provengono dagli Usa, sulla falsa riga della ripresa economica del Paese. Il dollaro continua a correre, in attesa dei dati sul mercato del lavoro, costringendo lo Yen a scendere sotto quota 110. Non capitava dall’agosto del 2008.
E l’Euro? La moneta europea scambia poco sopra gli 1,26 dollari. Ieri questa soglia aveva toccato un ribasso in merito alle speculazioni di un nuovo giro di misure di allentamento in arrivo da parte della Banca centrale.