I Listini di Piazza Affari, dopo il botto iniziale nelle prime battute di riapertura delle contrattazioni , vedono un lieve rallentamento nonostante il rally di Fiat, che sigla l’accordo vantaggioso con il fondo Veba del sindacato dei metalmeccanici per salire al 100% di Chrysler.
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Il Ftse Mib evidenzia una salita del 0,15% dopo aver superato la soglia di 19mila punti nei primi minuti grazie a un balzo di oltre un punto percentuale. In Europa, così, il nuovo anno comincia all’insegna della cautela con scambi ridotti, visto il momento ancora semi-festivo. I maggiori listini si colorano di rosso, sebbene le buone indicazioni dal settore manifatturiero, movimento che si chiarisce anche con le prese di profitto dopo i recenti guadagni: Parigi è intorno allo 0,8%, in linea con Francoforte, mentre Londra arretra dello 0,4%.
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Un freno sul mercato arriva anche dall’incertezza che proviene dai mercati asiatici: le Borse orientali hanno trattato miste sulla scia dei dati relativi all’attività manifatturiera cinese, che soffre un rallentamento nel mese di dicembre. L’indice Pmi di Hsbc, a dicembre, è sceso ai minimi da tre mesi a 50,5 punti, immutato rispetto alla stima preliminare e in calo dai 50,8 punti registrati a novembre. L’indicatore, che raccoglie il sentiment dei direttori degli acquisti e sopra la quota 50 indica comunque un’espansione economica, ha afflitto i principali listini finanziari cinesi – Shanghai e Shenzhen, che hanno concluso gli scambi in calo. In territorio negativo a lungo anche Hong Kong, che alla fine chiude con un più 0,1% circa, mentre a Seul ha perso il 2,2% per la pesantezza di Hyundai, affossata dalle previsioni di vendite per il 2014. La Borsa di Tokyo è chiusa per le festività , riaprirà il prossimo lunedì.