Il piano di ristrutturazione del debito che Perricone e soci hanno messo in piedi per dare ossigeno alle finanze della società , in crisi da maggio.
Nuovo Trasporto Viaggiatori opera tramite il treno ‘Italo’ da qualche mese nel settore alta velocità , ponendosi come maggiore competitor italiano di Trenitalia. Dallo scorso maggio, tuttavia, il gruppo sta attraversando un momento di crisi finanziaria che lo ha costretto a concordare con l’Advisor Lazard un nutrito piano di ristrutturazione del debito da proporre agli istituti creditrici per riscandenziarlo. L’obbiettivo di Ntv è senza dubbio quello di uscire dalla crisi che attanaglia vertici, fornitori e dipendenti.
L’accordo con i creditori sulla propria situazione debitoria potrebbe essere trovato chiedendo agli istituti esposti un abbassamento degli interessi passivi e un programma per spalmare i prestiti, che attualmente vanno dal 2020 al 2025, sino al 2030.
Attualmente, i debiti si attestano intorno ai 682 milioni. Le banche maggiormente esposte sono Intesa San Paolo, Monte dei Paschi di Siena, Bnl e Banco Popolare. Dallo scorso maggio, Nuovo Trasporto Viaggiatori non riesce a versare le rate degli interessi agli istituti creditrici. Una situazione profilatasi per via dell’acquisto in leasing delle venticinque vetture ferroviarie Almstrong con le quali ogni giorno Italo viaggia ad Alta Velocità connettendo tredici grandi città italiane. Sempre dallo stesso periodo, i dipendenti (che sono più di mille) sono sottoposti a contratto di solidarietà e i fornitori sono costretti a continue rinegoziazioni. L’esposizione di quest’ultima categoria è pari a 105 milioni.
Per ridare ossigeno alle casse e dare fiducia ai creditori Antonello Perricone, presidente di Nuovo Trasporto Ferroviario, ha sottoscritto con i soci la ricapitalizzazione da cinquanta milioni di euro. Resta da capire se le banche creditrici accetteranno il piano di ristrutturazione. Non è escluso che scelgano di trasformare il debito in equity.