Il caos e l’incertezza che dominano l’attuale scenario economico – e che si traducono in preoccupazione e volatilità sui mercati finanziari -, hanno fortemente influenzato l’andamento dei prezzi dell’oro, soggetti a significative oscillazioni. Avete intenzione di scambiare il prezioso metallo giallo? Prima fareste bene a concedervi un minuto per leggere quanto segue!In questo momento, la decisione di acquistare oro è essenzialmente una questione di maggiore o minore avversione al rischio.Nel corso delle ultime due settimane, la Siria (e l’ipotesi di un attacco USA sul territorio) ha dominato la scena e le prime pagine di tutti i giornali. La speculazione che il governo siriano abbia fatto ricorso ad armi chimiche contro la popolazione ha irritato il mondo occidentale.
Ora che Stati Uniti, Regno Unito e Francia stanno prendendo in considerazione un’azione militare contro il governo del presidente Bashar al-Assad, i mercati sono sempre più nervosi e preoccupati che questo potrebbe portare a nuove tensioni politiche e ad una interruzione della fornitura di petrolio. Ma a parte questo evidente problema, vi sono un paio di altri fattori che rischiano di gettare ulteriore scompiglio sui mercati finanziari.
Innanzitutto la questione del debito americano. Secondo il segretario al Tesoro Jacob Lew, gli stati Uniti potrebbero infatti raggiungere il tetto del debito entro la metà di ottobre e i limiti previsti potrebbero essere superati. Il tentativo di trovare un accordo sull’innalzamento del debito potrebbe essere più complicato del previsto. Il Congresso dovrebbe incontrarsi di nuovo per discutere e trovare un modo per pagare le spese del governo ma se il tetto del debito non fosse alzato, il governo degli Stati Uniti si ritroverebbe con appena 50 miliardi di dollari nel proprio salvadanaio. Cifra appena sufficiente a coprire le spese per un mese.
Dall’altra parte c’è la Fed, la Federal Reserve americana, che sta cercando di avviare il cosiddetto “tapering“, ovvero l’assottigliamento degli acquisti di asset mensili. Il problema è che gli operatori di mercato sono preoccupati che, così facendo, l’economia americana potrebbe perdere il sostegno di cui ha bisogno (lo stesso che ha permesso al paese di uscire dalla crisi) e Gli Stati Uniti rischierebbero di cadere nuovamente in una recessione.
Se uno qualsiasi di questi problemi degenerasse, il sentiment di mercato sarebbe spinto ancora di più verso una decisa avversione al rischio, che potrebbe tradursi in una significativa spinta per l’oro.
Ma si consideri anche l’altra faccia della medaglia, che suggerisce che acquistare oro non è, al momento, una buona idea. In primis perché le aspettative del mercato sono già state pesantemente considerate e valutate in quanto nelle ultime settimane gli operatori hanno già ampiamente speculato circa le intenzioni della Fed e la questione del debito americano. In effetti, il metallo prezioso ha già raggiunto il suo massimo in tre mesi, con i futures sull’oro scambiati sopra 1.400 dollari l’oncia.
Per di più, sembra che l’ondata di acquisti abbia già ricevuto una battuta d’arresto, con i prezzi dell’oro che avanzano ad un ritmo non particolarmente elevato e significativo, nel bel mezzo di venti di guerra, con il possibile imminente attacco militare in Siria.
I grafici sembrano raccontare la stessa storia. Il grafico settimanale dell’oro dimostra che il prezzo ha trovato la resistenza al 38.2% del livello di ritracciamento di Fibonacci ed allo stesso tempo, l’indice stocastico è quasi nella regione di ipercomprato. Pensate che l’oro continuerà il proprio trend rialzista o, piuttosto, che il metallo giallo sia in procinto di invertire la rotta?