Pesante bocciatura di Standard & Poor’s su Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che resta così invischiato tra le società speculative grade, comunemente chiamate “junk†(spazzatura)
Pesante bocciatura di Standard & Poor’s su Banca Popolare dell’Emilia Romagna, che resta così invischiato tra le società speculative grade, comunemente chiamate junk (spazzatura). L’agenzia di rating americana ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito di lungo periodo di un notch a BB- da BB, migliorando però l’outlook a “stabile†da “negativoâ€. Ciò vuol dire che non sono in programma ulteriori revisioni al ribasso del rating nei prossimi mesi. Confermato poi il rating di breve termine a B. A Piazza Affari, però, il titolo Bper è tonico.
Ieri le azioni della banca emiliana hanno chiuso con un progresso del 2,11% a 5,565 euro, facendo seguito al rialzo del 5% avvenuto il giorno precedente (per approfondire leggi anche Bpm: mercato non crede al consolidamento delle popolari). La motivazione alla base del downgrade di Standard & Poor’s è riconducibile al peggioramento della qualità degli attivi in bilancio di Bper nel primo semestre dell’anno in corso. Secondo gli esperti di S&P, i crediti deteriorati in portafoglio sono aumentati.
Questa situazione espone Bper al rischio di accantonamenti su crediti in misura maggiore del previsto, creando i presupposti per una riduzione della capitalizzazione. La banca emiliana, però, non è d’accordo con la valutazione e le argomentazioni alla base del downgrade avanzate dall’agenzia di rating americana. In una nota diffusa dalla banca, si legge che S&P non ha considerato che il primo semstre è stato caratterizzato da una forte componente di straordinarietà in bilancio.
Bper ha portato avanti un doloroso processo di revisione dei crediti in portfolio, procedendo con maggiori accantonamenti per svalutazione di crediti. La banca vede rosa per i prossimi trimestri, considerando l’andamento favorevole della redditività della gestione caratteristica. Inoltre, viene evidenziato che i ratios patrimoniali stanno migliorando, per cui la banca resta assolutamente solida.