Gli azionisti di Saras potrebbero intascare un dividendo straordinario in relazione all’esercizio 2013. L’ipotesi, avanzata da Il Sole 24 Ore durante lo scorso weekend, arriva a pochi giorni dall’annuncio del riassetto del settore raffinazione, conferito interamente alla controllata Sarlux ed effettuato sulla base di una nuova perizia, ad opera dei professori Angelo Provasoli e Massimiliano Nova, che ha comportato un rivalutazione per un ammontare complessivo di 354 milioni di euro.
In particolare, secondo una ricostruzione di Radiocor, tale riassetto ha comportato una valorizzazione dell’intero ramo dell’azienda di 426,6 milioni di euro netti per effetto di un’accurata perizia che va quindi a fornire una valutazione puntuale e aggiornata di quello che è considerato il cuore produttivo di Saras, nonostante le forti sofferenze registrate nel corso degli ultimi anni a causa del forte calo dei margini di raffinazione.
A servizio dell’operazione, Sarlux ha deliberato un aumento di capitale e deciso di imputare i 354 milioni oggetto della rivalutazione a un’apposita riserva da conferimento. Tale riserva, dunque, secondo il quotidiano economico, potrebbe essere utilizzata dalla società per due scopi: o per coprire eventuali perdite future oppure per distribuire un dividendo straordinario agli azionisti.
La stagione dei dividendi 2014, relativi all’esercizio 2013, per gli azionisti di Saras potrebbe quindi essere piuttosto ricca, anche se per ora quella del dividendo straordinario è solo un’ipotesi avanzata dalla stampa, pur possibile alla luce dell’esistenza della suddetta riserva.
Dalla società non è arrivato alcun commento, tuttavia a Piazza Affari il titolo continua a beneficiare del riassetto del settore raffinazione e dei rumors su un possibile dividendo straordinario, viaggiando in controtendenza rispetto ai principali indici azionari del listino milanese.