Secondo quanto comunicato dalla Banca d’Italia, la quinta tranche dei CTZ con scadenza 30 giugno 2015 è stata collocata per un importo totale di 2,98 miliardi di euro
E’ iniziata oggi la tre giorni di aste di titoli di stato del Tesoro italiano, che proverà a superare l’attuale incerta fase di mercato cercando di tenere a bada le velleità di rialzo dei tassi. La prima prova è arrivata stamattina con l’asta dei CTZ, ovvero i Certificati del Tesoro Zero coupon (senza cedola). I tassi sono saliti solo lievemente, per cui il risultato è apprezzabile considerando che Piazza Affari è nuovamente in forte calo (dopo il tonfo di ieri) e lo spread Btp-Bund è tornato sopra quota 250 punti base.
Secondo quanto comunicato dalla Banca d’Italia, la quinta tranche dei CTZ con scadenza 30 giugno 2015 è stata collocata per un importo totale di 2,98 miliardi di euro, ovvero quasi il massimo della forchetta prevista dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Infatti, il MEF si aspettava di collocare un ammontare di titoli compresi tra i 2 miliardi e i 3 miliardi di euro.
Il codice ISIN dei titoli di stato allocati questa mattina è IT0004938186. La richiesta degli investitori è stata pari a 4,34 miliardi di euro. Il rapporto di copertura (o bid-to-cover ratio), che mette in relazione l’ammontare dei titoli richiesti sul quantitativo offerto dal Tesoro, è risultato in calo a 1,46 da 1,56 dell’asta di fine luglio scorso. Il rendimento lordo dei CTZ è aumentato all’1,871%.
Nell’asta del mese precedente il rendimento era stato pari all’1,857%. In questa occasione furono richiesti più di 4,68 miliardi di euro di CTZ a fronte di un’offerta di 3 miliardi di euro. Dopo la pubblicazione dei risultati dell’asta dei CTZ, continua il calo della borsa italiana. L’indice FTSE MIB perde l’1,74% a 16.681,76 punti (leggi anche Piazza Affari maglia nera e Mediaset crolla), mentre lo spread Btp-Bund è salito a 254,11 punti base.