Chi attendeva un flop del titolo della compagnia televisiva italiana in attesa della pronuncia della Cassazione sul processo Mediaset, è rimasto fortemente deluso. Il merito è dell’attesa della sentenza della Suprema Corte e, soprattutto, delle dichiarazioni che arrivano dal Palazzaccio, con il procuratore generale che si è impegnato a ricordare come il compito della Cassazione sia quello di farsi carico del ruolo di giustizia, evitando di lasciarsi influenzare dalle aspettative esterne.
In particolare, il procuratore generale Antonello Mura ha segnalato come l’obiettivo della requisitoria sia quello di tracciare un confine limpido all’intervento della Procura Generale che deve svolgere, per volontà di legge, il proprio compito all’insegna dell’imparzialità .
Nel processo Mediaset l’imputato di maggior spicco è certamente Silvio Berlusconi, condannato già in appello a 4 anni di reclusione, e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. I difensori del Cavaliere e degli altri imputati si sono impegnate a non chiedere un rinvio, ed entro la giornata di domani dovrebbe pertanto giungere l’attesa pronuncia (sebbene non si escluda un potenziale rinvio a dopodomani).
A ipotizzare i tempi è infatti stato Franco Coppi, legale di Silvio Berlusconi, che si è detto convinto che la pronuncia non arriverà oggi, bensì probabilmente domani sera o nella giornata di giovedì. In ogni caso i difensori del Cavaliere si sono detti convinti di andare incontro a un annullamento radicale della sentenza di condanna.
Su fronte borsistico, a Piazza Affari il titolo Mediaset è ai massimi di giornata con un apprezzamento di oltre 3 punti percentuali. Bene anche i principali indici di Milano, con l’indice Ftse Mib che – mentre scriviamo – aumenta la propria capitalizzazione complessiva dell’1,35 per cento.
Negli Statesi le Borse sono in rialzo grazie al positivo contributo degli indici immobiliari, che dimostrerebbero un ritorno dell’incremento dei prezzi delle case (sempre in ambito macroeconomico, invece, parziale delusione è stata avvertita per quanto concerne l’evoluzione dell’indice sulla fiducia dei consumatori).