Buone notizie in casa Fiat. La società automobilistica torinese ha esercitato l’opzione call per l’acquisto della terza tranche del 3,3% del capitale della controllata americana Chrysler
Buone notizie in casa Fiat. La società automobilistica torinese ha esercitato l’opzione call per l’acquisto della terza tranche del 3,3% del capitale della controllata americana Chrysler. L’acquisto della quota è avvenuta dal fondo americano Veba. Il controvalore dell’operazione è pari a 254,7 milioni di dollari. Grazie all’acquisto di questa minority, Fiat sale al 68,49% del capitale della casa automobilistica di Detroit. A Piazza Affari parte bene il titolo Fiat, che guadagna l’1,39% a 5,46 euro. Toccato finora un top intraday a 5,51 euro.
In base a quanto si apprende dalla nota societaria del Lingotto, il gruppo automobilistico torinese guidato dall’amministratore delegato Sergio Marchione “pagherà un prezzo di esercizio determinato secondo gli accordi tra le parti sulla base di un multiplo di mercato (non eccedente il multiplo di Fiat) applicato all’ebitda di Chrysler degli ultimi quattro trimestri pubblicati meno il debito industriale nettoâ€.
â–º FIAT VERSO ESERCIZIO TERZA OPZIONE CALL 3,3% SU CHRYSLER
Nella nota si legge poi che “questo importo deve essere ridotto in base all’accordo di un ammontare pari al contingent value rights settlement priceâ€. Quest’ultimo, in base a quanto previsto dall’articolo 2.2. (f) dell’accordo, non può essere inferiore al 10% del prezzo di esercizio dell’opzione. Fiat aveva già esercitato un’opzione call per sottoscrivere la prima tranche del 3,3% del capitale di Chrysler dal fondo Veba il 3 luglio del 2012.
Poi Fiat ha chiesto una conferma alla Corte del Delaware sul prezzo da pagare per questa quota di partecipazione, essendo sorte delle divergenze con Veba sul prezzo. La decisione della Corte dovrebbe arrivare entro la fine dell’estate. Il 3 gennaio di quest’anno Fiat ha invece esercitato l’opzione call relativa alla seconda tranche della quota del 3,3% del capitale della casa di Detroit. Fiat è ora salita quasi al 70% di Chrysler.