La scorsa ottava ha visto Piazza Affari cadere sotto i colpi delle vendite, come già avvenuto nelle due settimane precedenti. L’indice azionario FTSE MIB ha perso poco più del 5,5%
La scorsa ottava ha visto Piazza Affari cadere sotto i colpi delle vendite, come già avvenuto nelle due settimane precedenti. L’indice azionario FTSE MIB ha perso poco più del 5,5%, appesantito dai titoli finanziari che risentono anche dell’aumento dello spread Btp-Bund, tornato a scalfire quota 290 punti base. Tra l’altro la tensione sull’obbligazionario, e di riflesso sull’azionario, potrebbe crescere questa settimana a causa di alcune aste di titoli di stato molto attese dagli investitori. L’indice FTSE MIB ripartirà da quota 15.255 punti, dalla perdita dell’1,89% di venerdì.
La discesa dell’indice azionario italiano è stata davvero molto robusta. Molti titoli finanziari sembrano nuovamente in affanno, soprattutto quando avviene un deciso aumento dell’avversione al rischio sui mercati globali. Sull’andamento della borsa italiana pesa anche la debolezza del comparto industriale, dove emerge soprattutto la vulnerabilità del titolo Telecom Italia, che è sceso fino a 0,505 euro sui minimi dal 1998.
â–º BANCHE ITALIANE NON SONO UN BUON AFFARE SECONDO SOCIETE GENERALE
Dopo un ottimo mese di maggio è tornato a crollare rovinosamente anche il titolo Fiat, che da inizio mese perde già quasi il 17%. Il titolo del Lingotto è ormai prossimo alla soglia psicologica dei 5 euro, dove forse potrebbe ripartire in ottica di breve periodo. Tornando al settore finanziario, nell’ultima seduta di borsa i riflettori sono stati puntati in gran parte su Mediobanca, che ha annunciato il nuovo piano industriale e una “rivoluzione” nella gestione delle partecipazioni azionarie.
â–º MEDIOBANCA VENDERA’ QUOTA DEL 3% IN GENERALI
Il titolo della banca di Piazzetta Cuccia ha perso il 9,42% nell’ultima seduta di borsa, scendendo sui minimi a due mesi a 4,404 euro. Molto debole è anche il settore energetico, dove prosegue il crollo delle azioni Saipem che ripartiranno dai minimi degli ultimi 4 anni posti a 13,1 euro. Da iniziomese Saipem perde più del 37% in borsa. A salvarsi dalla recente tempesta sui mercati sono sempre i soliti volti noti: Exor, Gtech, Autogrill e Yoox.