Brutte notizie in casa Mediaset. La Corte costituzionale ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset, dichiarando che non c’è alcun legittimo impedimento dalle riunioni del Consiglio dei Ministri
Brutte notizie in casa Mediaset. La Corte costituzionale ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Silvio Berlusconi nell’ambito del processo Mediaset, dichiarando che non c’è alcun legittimo impedimento dalle riunioni del Consiglio dei Ministri. I legali del cavaliere contestavano il mancato riconoscimento del legittimo impedimento per la presenza all’udienza penale del 1° marzo 2010. Ora il processo Mediaset attenderà la decisione della Cassazione, con il terzo grado di giudizio nei confronti di Silvio Berlusconi, che dovrebbe avvenire tra la fine del 2013 e l’inizio del 2014.
Berlusconi è stato condannato in primo grado e in appello a 4 anni di reclusione (tre sono coperti dall’indulto) e a 5 anni di interdizione dagli uffici pubblici per il reato di frode fiscale in virtù della presunta compravendita di diritti tv. Il ricorso in Cassazione è stato già presentato dai legali del cavaliere: la prescrizione del reato contestato all’imprenditore e politico di Arcore scatterà tra la primavera e l’estate del 2014.
â–º MEDIASET NON E’ INTERESSATO A MTV
Intanto in borsa Mediaset continua a mostrare un boom delle proprie azioni. Ora bisognerà , però, assistere alla reazione degli investitori alla decisione della Corte sul mancato riconoscimento del legittimo impedimento a Berlusconi. A Piazza Affari il titolo Mediaset ha chiuso la seduta con un rialzo del 4,75% a 2,6 euro. I prezzi sono saliti fino a 2,65 euro, sui livelli più alti da ottobre 2011.
â–º BILANCIO MEDIASET GENNAIO-DICEMBRE 2012
Da un punto di vista tecnico è stata raggiunta un’area di resistenza molto importante, che ora rischia di mettere fine al rally delle azioni del gruppo televisivo di Cologno Monzese. Da inizio anno il titolo Mediaset guadagna il 67% alla borsa di Milano. Il boom delle azioni del Biscione è iniziato poco prima della metà di aprile, quando la quotazione era ancora di poco superiore a 1,5 euro.