Non si ferma la discesa del titolo Telecom Italia in borsa. Stamattina le azioni ordinarie del gruppo telefonico italiano hanno toccato un nuovo minimo a due mesi a 0,5315 euro, avvicinandosi così ai minimi di inizio aprile scorso di 0,5138 euro
Non si ferma la discesa del titolo Telecom Italia in borsa. Stamattina le azioni ordinarie del gruppo telefonico italiano hanno toccato un nuovo minimo a due mesi a 0,5315 euro, avvicinandosi così ai minimi di inizio aprile scorso di 0,5138 euro, ovvero i livelli più bassi degli ultimi 15 anni. Il titolo Telecom Italia perde l’1,38% a 0,537 euro, ma va peggio alle azioni risparmio che mostrano un calo dell’1,83% a 0,429 euro, ai minimi da novembre 2008. Il calo odierno viene attribuito ai problemi in Argentina.
Infatti, nel paese sudamericano potrebbero esserci grosse difficoltà per gli operatori del settore tlc, in quanto le autorità locali minacciano la sospensione di nuove attivazioni per limitare i disservizi alla cientela. Il provvedimento del governo argentino sarebbe ormai in rampa di lancio, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi telefonici nel paese sudamericano. Una situazione del genere avvenne anche in Brasile la scorsa estate.
â–º TELECOM ITALIA: RATING E TARGET PRICE TAGLIATI DA JP MORGAN
Il regolatore delle tlc potrebbe sospendere la commercializzazione di nuovi contratti, in caso di rilievi alla qualità del servizio. Quest’anno sono state già inflitte diverse multe a tutti gli operatori tlc per le interruzioni del servizio. Ad esempio, Personal ha dovuto pagare 6 milioni di pesos e 30 per ogni ciente che aveva avuto problemi con la linea telefonica. Il nuovo regolamento dovrebbe essere pronto nel giro di un mese.
â–º TELECOM ITALIA: RATING TAGLIATO A BBB- DA S&P
Mediobanca fa notare che il provvedimento servirà per dare al settore delle tlc argentino maggiore trasparenza, a seguito dell’elevato tasso di reclami dei consumatori. Gli analisti di Intermonte ritengono che l’impatto sulle azioni Telecom Italia sarà in ogni caso limitato, in quanto viene controllata solo una quota del 23% in Telecom Argentina, che vale circa il 2% dell’ebitda del gruppo italiano. Il broker milanese ribadisce la sua raccomandazione a “speculative buy†e target a 0,75 euro.