Telecom Italia rating e target price tagliati da Jp Morgan

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Sonora bocciatura per Telecom Italia, che continua a incassare giudizi poco lusinghieri da parte di broker e banche d’affari, senza contare la scarsa fiducia degli investitori sul titolo in borsa

Telecom-ItaliaSonora bocciatura per Telecom Italia, che continua a incassare giudizi poco lusinghieri da parte di broker e banche d’affari, senza contare la scarsa fiducia degli investitori sul titolo in borsa. Jp Morgan ha annunciato di aver abbassato la propria raccomandazione sul titolo del colosso delle tlc a “underweight”, ovvero sottopesare le azioni in portafoglio. La precedente valutazione era “neutral”. E’ stato diminuito anche il target price sia sulle azioni ordinarie sia sulle azioni risparmio. Nel primo caso il prezzo obiettivo scende a 0,55 euro da 0,64 euro.

Per quanto riguarda le azioni risparmio, Jp Morgan ha portato il target price a 0,47 euro dalla precedente valutazione di 0,54 euro. Il downgrade della banca d’affari americana ha pesato molto sull’andamento delle azioni Telecom Italia, che ieri hanno evidenziato un deciso calo. Le azioni ordinarie Telecom Italia hanno perso il 4,48% a 0,5545 euro, scendendo sui minimi più bassi degli ultimi due mesi.

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Le azioni risparmio Telecom Italia hanno invece ceduto il 4,16% a 0,4447 euro, crollando addirittura sui livelli più bassi da marzo 2009 e avvicinandosi ai minimi storici di area 0,388 euro di ottobre 2008. La bocciatura di Jp Morgan è stata giustificata dal timore che alla fine Telecom Italia sarà costretta a partecipare a una vera e propria guerra dei prezzi nel settore della telefonia mobile, visto che 3 Italia e Wind sono sempre più aggressive nelle loro promozioni.

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Secondo gli esperti della banca d’affari Usa, la maggiore concorrenza rischia di mettere ancora a rischio il credit rating del gruppo telefonico guidato da Franco Bernabè e Marco Patuano. Jp Morgan ha anche tagliato le stime sull’ebitda 2013 del 2%, portando la previsione a un livello del 4% più bassa rispetto alla media del consensus. La scelta di puntare sulla rete fissa appare corretta, ma secondo Jp Morgan ci vorrà molto tempo prima di creare valore.

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