Il gruppo Banco Popolare ha chiuso il bilancio del primo trimestre dell’anno con un utile netto di 92 milioni di euro
Il gruppo Banco Popolare ha chiuso il bilancio del primo trimestre dell’anno con un utile netto di 92 milioni di euro. Nello stesso periodo del 2012 l’istituto di credito aveva realizzato una perdita di 109 milioni di euro. Il risultato netto non include, però, la ripresa di valore della partecipazione in Agos Ducato dopo l’intesa con Crédit Agricole per il rilancio della finanziaria che può essere stimato in circa 100 milioni di euro. La partecipata era stata svalutata pesantemente nel bilancio 2012.
Tuttavia, al momento Banco Popolare preferisce non inserire la rivalutazione nel bilancio, almeno fino a quando l’accordo con Crédit Agricole non sarà pienamente effettivo e non ci saranno maggiori informazioni sugli effetti economico-finanziari per Banco Popolare. Ieri il titolo ha chiuso la seduta di borsa con una perdita dell’1,15% a 1,199 euro. Due giorni fa i prezzi avevano toccato 1,222 euro, il livello più alto degli ultimi due mesi.
â–º BANCHE ITALIANE: BILANCIO 2012
I ricavi del core business sono cresciuti dell’1,3% su base annua e del 3,2% su base trimestrale. Il margine di interesse è salito a 409 milioni di euro, per una crescita del 2,7%, mentre il Core Tier 1 ratio si è attestato al 10%. A fine marzo la raccolta diretta è diminuita del 3,8% su base annua a 92,2 miliardi di euro, quella indiretta dell’11,2% a 60,7 miliardi.
â–º UBI BANCA: POSIZIONE LIQUIDITA’ E SOLIDITA’ PATRIMONIALE CONFERMATA
Dal bilancio trimestrale emerge anche che il gruppo non presenta problemi di liquidità . Infatti, Banco Popolare presenta disponibilità di attivi stanziabili presso la Bce, e ad oggi non utilizzati, per un controvalore pari a 13,5 miliardi di euro, in calo però dai 14,5 miliardi di euro di fine 2012. Tuttavia ad aprile la liquidità è balzata a 18 miliardi di euro dopo due operazioni di autocartolarizzazione.