Angelo Provasoli, presidente di RCS MediaGroup, ha annunciato di volersi tagliare lo stipendio del 30%
E’ tempo di ristrutturazione e di taglio dei costi in Rcs. A dare il buon esempio non potevano che essere i top manager, a partire dal numero uno della società . Così Angelo Provasoli, presidente di RCS MediaGroup, ha annunciato di volersi tagliare lo stipendio del 30%. Da quando si è insediato ai vertici di Rcs, dopo la formazione del nuovo consiglio di amministrazione nel luglio 2012, Provasoli aveva percepito uno stipendio di 333mila euro per 6 mesi. Rcs ha già trasmesso la notizia ai sindacati dei giornalisti.
Ora si aspetta la mossa dell’amministratore delegato Pietro Scott Jovane, finito nel mirino di numerose polemiche con giornalisti e sindacati dopo la comunicazione dell’ammontare degli emolumenti percepiti lo scorso anno. L’ad di Rcs ha messo in tasca più di un milione di euro, con 300mila euro di incentivo all’ingresso in azienda. Secondo gli addetti ai lavori, alla fine sia Scott Jovane che gli altri membri del board decideranno di tagliarsi lo stipendio per evitare roventi polemiche.
â–º DELLA VALLE CONTRO AUMENTO DI CAPITALE RCS
La mossa di Provasoli è arrivata in un clima piuttosto teso in Rcs, a causa delle trattative che porteranno presto alla definizione dei tagli e le altre tipologie di risparmi al Corriere della Sera. Entro il fine settimana dovrebbero essere messi a punto tutti i dettagli. Lunedì è in calendario l’assemblea plenaria della redazione del quotidiano di via Solferino per l’ok via referendum dell’accordo sindacale.
► RCS PERDE PIU’ DI MEZZO MILIARDO NEL 2012
Intanto è sempre in bilico il futuro dei Periodici. Dal 30 giugno prossimo la società avrebbe intenzione di chiudere ben 9 testate: A, Bravacasa, Yacht&Sails, Max, Astra, L’Europeo, Novella2000, Visto, Ok Salute. A Piazza Affari le azioni Rcs sono in costante calo. Ieri il titolo ha chiuso con una flessione dell’1,2% a 0,7 euro. Siamo ormai sui livelli più bassi da agosto 2012.