Giù anche l’Ebitda, da 8,4 milioni di euro a 5,2 milioni di euro, e l’Ebit da un valore positivo per 1 milione di euro ai -3,4 milioni di euro al 31 marzo del 2013.
Si è chiuso con i principali indicatori economici e finanziari in calo anno su anno il primo trimestre del 2013 per la società quotata in Borsa a Piazza Affari Telecom Italia Media S.p.A.. Dal resoconto intermedio di gestione, che è stato esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, riunitosi sotto la presidenza di Severino Salvemini, è infatti emerso che i ricavi Q1 del 2013, a 24,5 milioni di euro, sono scesi di 3,1 milioni di euro rispetto ai 27,6 milioni di euro dello stesso trimestre dello scorso anno.
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Giù anche l’Ebitda, da 8,4 milioni di euro a 5,2 milioni di euro, e l’Ebit da un valore positivo per 1 milione di euro ai -3,4 milioni di euro alla data del 31 marzo del 2013. In forte peggioramento il risultato netto che, per effetto dell’operazione di cessione di La7 S.r.l., passa anno su anno da -15,7 milioni di euro a -123,8 milioni di euro. Migliora invece l’indebitamento finanziario netto che segna una riduzione di 70,5 milioni dai 260,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2012 ai 189,6 milioni di euro alla data del 31 marzo del 2013.
► TITOLI AZIONARI CONSIGLIATI DA EXANE BNP PARIBAS
Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società quotata in Borsa a Piazza Affari Telecom Italia Media S.p.A. ha fatto presente con un comunicato ufficiale d’attendersi per l’esercizio del 2013, in termini comparabili, risultati in linea con il 2012. E dopo aver ceduto LA7 e LA7d al Gruppo Cairo, la strategia di sviluppo societaria è concentrata su iniziative finalizzate al recupero di efficienza e redditività .
► AZIONI SU CUI INVESTIRE IN CASO DI RECESSIONE
Giù anche l’Ebitda, da 8,4 milioni di euro a 5,2 milioni di euro, e l’Ebit da un valore positivo per 1 milione di euro ai -3,4 milioni di euro alla data del 31 marzo del 2013. In forte peggioramento il risultato netto che, per effetto dell’operazione di cessione di La7 S.r.l., passa anno su anno da -15,7 milioni di euro a -123,8 milioni di euro. Migliora invece l’indebitamento finanziario netto che segna una riduzione di 70,5 milioni dai 260,1 milioni di euro al 31 dicembre del 2012 ai 189,6 milioni di euro alla data del 31 marzo del 2013.
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Per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione, la società quotata in Borsa a Piazza Affari Telecom Italia Media S.p.A. ha fatto presente con un comunicato ufficiale d’attendersi per l’esercizio del 2013, in termini comparabili, risultati in linea con il 2012. E dopo aver ceduto LA7 e LA7d al Gruppo Cairo, la strategia di sviluppo societaria è concentrata su iniziative finalizzate al recupero di efficienza e redditività .