Mentre Wall Stret è a livelli record e la borsa di Francoforte a un passo dai massimi storici, Piazza Affari resta ancora invischiata in un quadro tecnico piuttosto incerto che riflette in gran parte i problemi economici dell’Italia
Mentre Wall Stret è a livelli record e la borsa di Francoforte a un passo dai massimi storici, Piazza Affari resta ancora invischiata in un quadro tecnico piuttosto incerto che riflette in gran parte i problemi economici dell’Italia. Il listino azionario milanese non riesce a seguire lo stesso ritmo delle principali borse europee (Francoforte, Parigi, Londra) ed è lontana anni luce da quello evidenziato finora dalle borse americane. La zavorra della piazza milanese resta il settore bancario, che soffre particolarmente la congiuntura sfavorevole e la mancanza di redditività .
Intanto, però, Piazza Affari si avvia ad effettuare un nuovo test di quota 17mila punti. Ieri l’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta con un passivo dello 0,35% a 16.863 punti, ma resta molto vicino ai top di periodo di 17.031 punti toccati il 30 aprile. Ieri sul listino milanese hanno prevalso le prese di beneficio, con gli spunti migliori arrivati solo grazie ad alcune mid cap.
In particolare ha brillato la stella di Danieli promosso da Mediobanca con target 24,9€. Il titolo ha messo a segno un rialzo del 6,77% a 21,3 euro. Molto bene anche Piaggio dopo i risultati trimestrali: il titolo dell’azienda motociclistica toscana ha guadagnato il 4,01% a 1,997 euro. Sale anche Enel Green Power (+2,15% a 1,66 euro), che brinda a utili boom con la prima trimestrale dell’anno.
â–º RISULTATI ENEL GREEN POWER PRIMO TRIMESTRE 2013
Il via libera del cda alla scissione delle attività di ristorazione e duty free aeroportuali fa volare il titolo Autogrill, che ha chiuso la seduta con un balzo del 3,36% a 10,32 euro. Nel corso della seduta i prezzi erano saliti fino a 10,69 euro, toccando il livello più alto da fine dicembre 2007. Prese di profitto, invece, sui Btp: lo spread è salito fino a 268 punti base.