Si respira un clima positivo questa mattina a Piazza Affari, dopo che i risultati asta Btp Italia aprile 2013 hanno evidenziato un andamento record con una raccolta superiore ai 17 miliardi di euro in due giorni
Si respira un clima positivo questa mattina a Piazza Affari, dopo che i risultati asta Btp Italia aprile 2013 hanno evidenziato un andamento record con una raccolta superiore ai 17 miliardi di euro in due giorni. Nell’asta di ottobre scorso furono raccolti 18 miliardi, ma in quattro giorni. Ieri il Tesoro è stato costretto a chiudere in anticipo il collocamento, in quanto c’era il rischio di vendere un ammontare eccessivamente elevato di titoli che andava oltre il reale fabbisogno finanziario.
L’interesse per la carta italiana è evidente e stamattina lo spread Btp-Bund è sceso sotto 300 punti base. Attualmente la quotazione dello spread italiano è di 295 punti base, che corrisponde a un rendimento del titolo decennale pari al 4,25%. In calo anche lo spread spagnolo sotto 340 punti base. Stamattina è attesa l’asta dei Bund tedeschi a 10 anni per un importo stimato di 4 miliardi di euro.
Nell’asta di gennaio scorso il Bund scadenza febbraio 2023 fu collocato all’1,56%, ma ieri sul mercato secondario mostrava uno yield dell’1,28%. Stamattina dovrebbe verificarsi il tutto esaurito: gli operatori del mercato obbligazionario ritengono che sui titoli tedeschi si riverserà molto denaro proveniente dal Giappone, a seguito della recente manovra monetaria della BoJ che ha portato il tasso sul JGB a dieci anni al minimo storico di -0,6%.
I riflettori saranno puntati anche sull’asta della Slovenia, che resta uno dei paesi pericolanti della periferia dell’area euro. La Slovenia a rischio default, anche se Lubiana ha dichiarato in più occasioni di poter uscire dalla crisi finanziaria senza dover ricorrere ad aiuti esterni. Intanto, Piazza Affari resta in territorio positico con l’indice FTSE MIB che sale dello 0,28% a 15.576 punti.