Sono state pienamente confermate le voci che hanno iniziato a circolare ieri e che parlavano di un'imminente emissione obbligazionaria..
L’istituto guidato da Corrado Passera, quindi, dopo un’attento esame della situazione ha deciso di rinunciare agli strumenti obbligazionari messi a disposizoone del governo e ha lanciato oggi un’emissione obbligazionaria di 1,5 miliardi destinata ai mercati internazionali.
La notizia è stata diffusa dalla banca attraveso una nota in cui si legge che l’emissione del prestito obbligazionario è un’operazione che rientra nell’attività ordinaria di ottimizzazione del patrimonio valido per il calcolo del coefficiente patrimoniale totale. Nella nota, inoltre, si legge che la banca ha deciso di emettere bond anche per cercare di sfruttare le condizioni favorevoli dei mercati, nonchè in considerazione del fatto che le emissioni precedenti scadono nei prossimi mesi.
L’operazione prevede l’emissione di bond a 10 anni la cui cedola è pari al 5% ed è pagabile in via posticipata il 23 settembre di ogni anno a partire dal 23 settembre 2010. I tagli minimi dell’emissione sono di 50.000 euro.
Il prezzo di riofferta è del 99,147%, in considerazione del quale si prevede che il rendimento totale per l’investitore calcolato alla data di scadenza è pari a 5,111% p.a. equivalente al tasso mid swap a 10 anni + 155 punti base.
Il regolamento relativo all’operazione verrà diffuso il 23 settembre 2009 e le banche che si occuperanno dell’operazione sono Banca IMI, Barclays, BNP Paribas e Deutsche Bank.
I bond emessi da Intesa Sanpaolo non sono rivolti al mercato retail italiano ma ad investitori professionali e ad intermediari finanziari internazionali.
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