Paolo Gallo, direttore generale di Acea, azienda romana attiva nel settore delle utility, ha dichiarato nel corso della conference call sui risultati di bilancio del 2012 che il gruppo tornerà a livelli di payout del 65% nel 2013
Paolo Gallo, direttore generale di Acea, azienda romana attiva nel settore delle utility, ha dichiarato nel corso della conference call sui risultati di bilancio del 2012 che il gruppo tornerà a livelli di payout del 65% nel 2013, dopo il 75% del 2012 e il 70% del 2011. Acea ha aumentato il dividendo sull’esercizio 2012 a 0,3 euro per azione dai 0,28 euro per azione dell’anno precedente. Ieri, alla borsa di Milano, il titolo ha perso il 2,02% a 4,472 euro. Da inizio anno il titolo perde l’1,83%.
Il dg di Acea ha poi fornito qualche indicazione sul piano di investimenti per l’anno in corso. Rispetto ai 400 milioni di euro del 2012 (valore depurato dall’investimento per la sede di Piazzale Ostienese) è previsto un calo. L’ex municipalizzata capitolina sta valutando la possibilità di vendere la sede centrale di Piazzale Ostiense, che fu acquistata soltanto sul finire del 2011 per 110 milioni di euro.
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La società deve cedere alcuni asset per andare avanti con il piano di riduzione del debito così, se ci saranno le condizioni per la vendita della sede societaria, Piazzale Ostiense potrebbe essere ceduta già entro quest’anno, come affermato dal dg Gallo. L’indebitamento netto del gruppo Acea era aumentato a 2,495 miliardi di euro al 31 dicembre 2012.
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A fine 2011, invece, il debito del gruppo era più basso di 169,7 milioni di euro. Il titolo Acea a Piazza Affari continua a muoversi all’interno di un range piuttosto limitato, dimostrando di non catturare particolarmente l’attenzione degli investitori. Ieri gli scambi sono stati di poco superiori alla media mensile, ma non ci sono segnali di interesse degli investitori sul titolo.