Ancora un rosso in bilancio per Telecom Italia Media, che nella giornata di ieri ha deciso di finalizzare l’operazione di cessione di La7 a Cairo per la cifra simbolica di un milione di euro
Ancora un rosso in bilancio per Telecom Italia Media, che nella giornata di ieri ha deciso di finalizzare l’operazione di cessione di La7 a Cairo per la cifra simbolica di un milione di euro. L’esercizio 2012 si è chiuso con un passivo di 240,9 milioni di euro, che costringerà la controllata di Teleom Italia ad abbattere il capitale. Secondo quanto deliberato dal consiglio di amministrazione, nell’assemblea del 5 aprile si darà il via libera alla riduzione del capitale in quanto la perdita ha superato più di un terzo dello stesso.
Continuano a pesare sui conti societari le svalutazioni, in particolare quelle legate all’emittente televisiva La7. A seguito dell’impairment test al 31 dicembre scorso, la svalutazione complessiva raggiunge i 156,7 milioni di euro. Di questa cifra 105,3 milioni di euro sono relativi all’avviamento, mentre 51,4 milioni legati agli asset di La7. Il valore di avviamento attribuito a La7 è stato svalutato per 12,2 milioni di euro.
Svalutato anche il valore di avviamento attribuito all’Operatore di Rete TIMB per 70 milioni e a Mtv per 23,1 milioni. Il risultato operativo netto è stato così negativo per 262,7 milioni di euro (-88,1 milioni nel 2011). In termini comparabili l’ebit è pari a -106 milioni (-51,9 milioni nel 2011). E’ aumentato poi l’indebitamento finanziario netto a 260,1 milioni di euro da 138,7 milioni di fine 2011.
Nel 2012 è sceso il giro d’affari, che si è attestato a 222,7 milioni di euro, con un calo di 15,5 milioni rispetto al 2011. Ieri in borsa le azioni TI Media hanno perso il 6,44% a 0,157 euro. Dopo la vendita di La7, la società vuole focalizzarsi sul ritorno alla redditività e all’efficienza. Tra il 2013 e il 2015 si punta a ricavi in aumento dell’11% circa e a un ebitda in crescita del 36%.