La minute della Fed ha generato un forte scossone sui mercati finanziari, in quanto all’interno del Fomc è emersa una spaccatura tra i vari membri del board sulla possibilità di proseguire ancora per molto tempo con l’attuale politica monetaria ultra-espansiva
La minute della Fed ha generato un forte scossone sui mercati finanziari, in quanto all’interno del Fomc è emersa una spaccatura tra i vari membri del board sulla possibilità di proseguire ancora per molto tempo con l’attuale politica monetaria ultra-espansiva. Alcuni esponenti del braccio operativo dell’istituto monetario di Washington spingono per mettere al piano di quantitative easing prima del previsto. La reazione delle borse americane è stata negativa, tanto che Wall Street ha registrato la peggiore seduta da inizio anno.
L’indice S&P500 ha chiuso con un calo dell’1,24% a 1.511,95 punti, fermando così la sua corsa al rialzo in area 1.531 punti. In un colpo solo l’indice è sceso sui minimi più bassi degli ultimi dieci giorni. Andamento negativo anche per gli altri indici azionari di Wall Street. Il Dow Jones ha segnato un ribasso dello 0,77% a 13.927,54 punti, respinto con decisione dall’area di resistenza dei 14mila punti. Per il Dow Jones si tratta della seconda peggior seduta dell’anno.
Ha chiuso in rosso anche l’indice Nasdaq Composite, che come l’S&P500 ha evidenziato la peggiore seduta da inizio anno. L’indice azionario dei titoli tecnologici ha chiuso con un calo dell’1,53% a 3.164,41 punti, sui minimi da quasi due settimane. La fine anticipata del piano di stimolo monetario della Fed, che attualmente acquista titoli di stato e bond garantiti da mutui per 85 miliardi di dollari al mese, potrebbe togliere ossigeno prezioso alle borse.
Sul mercato forex approfitta di questa situazione il dollaro americano, che continua a guadagnare terreno sull’euro. Crolla, invece, la quotazione dell’oro, sempre più lontano dai massimi storici di 1.921 dollari che molti analisti ritengono possa essere superato entro quest’anno. Il metallo giallo si è avvicinato a quota 1.550 dollari, sui minimi da luglio scorso. Stamattina, l’apertura delle borse europee è attesa in ribasso.